Proseguono le ricerche dell'85enne Marco Benso, scomparso da Rocca di Cambio, in provincia dell'Aquila, il 29 luglio 2024. L'anziano, ex dirigente in pensione residente a Roma, si trovava in paese per trascorrere insieme alla moglie le vacanze estive.
La mattina del lunedì, intorno alle otto del mattino, si è recato come di consueto al bar per fare colazione. Dopo aver mangiato, si è reso conto di non avere con sé la cifra per pagare il servizio e si è incamminato nuovamente verso casa, per prendere il portafoglio.
Non ha con sé smartphone e i documenti d'identità. A distanza di 48 ore dal suo allontanamento, l'uomo potrebbe trovarsi in potenziale stato confusionale.
Tag24 ha raccolto in esclusiva l'appello di Aurora, nuora di Marco Benso, per ricostruire insieme questa drammatica vicenda.
I familiari di Marco Benso sono estremamente preoccupati per le sorti dell'amato parente. Aurora al telefono con Tag24 teme che l'85enne possa essere in pericolo: "È uscito di casa a piedi intorno alle 8 del mattino, mentre la moglie dormiva. Si è recato al bar del paese, come la mattina precedente, ha fatto colazione e una volta giunto il momento di pagare il conto, si è reso conto di non avere il portafogli con sé"
"Ha chiesto al proprietario dell'esercizio pubblico di attendere, ed è andato via intorno alle 8:45 per prendere il denaro alla sua abitazione. Purtroppo ritengo che lungo la strada abbia perso l'orientamento...".
L'anziano, potrebbe essere disorientato, a causa del torrido caldo estivo. Al momento della scomparsa indossava t-shirt e pantaloncino rosso. Aurora prosegue:
"È stato avvistato da un ciclista intorno alle 10, stranamente in direzione l'Aquila, mentre avrebbe dovuto dirigersi sulla strada che porta da Rocca di Cambio a località I Cerri, dove hanno acquistato casa. L'anno scorso, vicino casa mia, capitò anche a me di trovare una persona scomparsa, si era smarrito. Ho chiamato immediatamente le forze dell'ordine, mi chiedo come questa persona - che ringraziamo per la segnalazione - non si sia reso conto della situazione. A volte basta guardare il viso di una persona per percepire dello smarrimento...".
Le forze dell'ordine di Rocca di Cambio, come lo stesso sindaco, si sono prontamente prodigati per ritrovare Marco Benso mediante l'ausilio di elicottero, cani molecolari e specifiche attrezzature, conosciuto e apprezzato dalla comunità locale.
"Ha bisogno di farmaci dovuti all'età, ogni momento è prezioso per il suo ritrovamento, potrebbe anche aver avuto un malore a causa del caldo, abbiamo bisogno d'aiuto" aggiunge Aurora: "Le prime ricerche dei carabinieri sono state effettuate nella parte sia alta che bassa del paese, sia con elicottero e droni. Siamo speranzosi che non si trovi in boschi, campagne, montagne, ma in città, potenzialmente all'Aquila. I soccorritori hanno setacciato la zona e non è stato trovato nulla".
L'anziano potrebbe essersi spostato mediante autostop, autobus o treni, ma al momento si tratta di mere supposizioni.
"I volontari pensano che possa essere arrivato lì con mezzi di fortuna" spiega Aurora, "anche se a me sembra strano". In più sono giorni che pubblico nei gruppi di scomparsi l'appello per ricevere supporto, ma a parte voi del quotidiano, non è arrivato nulla. Necessitiamo di una manco concreta, anche da parte di associazioni che si occupano di casi come il suddetto...".
Mediante la redazione di Tag24, è entrato in gioco anche il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi ODV, che da anni si occupa di trovare e supportare familiari di persone sparite in circostanze ignote.
"C'è stato un secondo avvistamento, nella stessa giornata del 29, intorno alle 11:30. Un infermiere che si trovava su una corriera proveniente dall'Aquila, anche lei ha sostenuto di averlo intercettato. Ha parlato di un signore anziano che camminava lungo i bordi della strada che porta da Rocca di Cambio al capoluogo abruzzese"
Infine, la donna conclude: "Le ricerche si sono focalizzate su San Martino D'Ocre, ovvero a 7km dalla sua abitazione, focalizzandosi sulla zona boschiva lì intorno. Qualora mio suocero leggesse questo appello o qualcuno lo riconoscesse, fermatelo, è amichevole. Ditegli che ci manca e che gli vogliamo bene e avvisate immediatamente i servizi d'emergenza al 118".