Corrado Mantoni, meglio noto con il suo solo nome, è stato un conduttore televisivo, autore e conduttore radiofonico italiano, duramente segnato da un incidente stradale avvenuto nel 1978.
Il conduttore radiofonico ha lasciato il segno nel mondo dello spettacolo, ritagliandosi uno spazio molto importante nel cuore del pubblico che a 25 anni dalla sua morte lo ricordano ancora con affetto.
Prima di diventare un volto celebre della tv Corrado fu molto attivo in radio, dove lavorò per oltre 40 anni. Fu proprio lui, tra le altre cose, ad annunciare gli eventi storici come la fine della Seconda Guerra mondiale e la vittoria della Repubblica al referendum costituzionale del 2 giugno 1946.
La sua voce infatti, il 9 maggio del 1945 annunciò la fine della guerra con queste parole:
Nella sua vita Corrado, ha dovuto fare i conti con diversi problemi. Il primo, nel 1978, quando fu coinvolto in un pericolosissimo indicente automobilistico. Tutto accadde alle prime luci del mattino a causa di un guasto alla scatola dello sterzo. Improvvisamente infatti la macchina sulla quale viaggiava il celebre presentatore, la compagna Marina Donato e Dora Moroni si schiantò contro il guardrail.
In seguito ad alcune indagini si scoprì poi che la causa dell'incidente fu da ricollegarsi ad un malfunzionamento della scatola dello sterzo che, unito alla stanchezza del conducente, provocò un testacoda, seguito dal ribaltamento dell’automobile.
Proprio la Moroni, ebbe conseguenze tragiche rimanendo in coma per due mesi e riportando numerosi danni. Corrado, invece, rimediò una frattura multipla del femore e dovette sottoporsi a due operazioni mentre Marina Donato riportò solo qualche contusione.
Dopo essersi ripresa dalle gravi conseguenze dell'incidente, in un'intervista, Dora Moroni dichiarò che da quel giorno la sua vita cambiò totalmente diventando quasi un’altra persona.
A causa delle lesioni riportate ho sempre avuto problemi nel linguaggio e nei movimenti. Subito dopo l’incidente non riuscivo a parlare e non potevo camminare. All’improvviso era tutto diverso per me, disse più volte la donna raccontando la sua esperienza.
Dopo l’incidente stradale del 1978 che costò la carriera e quasi la vita a Dora Moroni, valletta a "Domenica in", Corrado tornò in televisione e condusse "Fantastico 3", per poi passare a Fininvest: su Canale 5 dove presentò "Il pranzo è servito" e "La Corrida", adattamento televisivo della fortunata trasmissione radiofonica condotta e ideata proprio da Corrado dalla fine degli Anni' 60.
Sempre con lui alla conduzione andò in onda anche il game show "Ciao gente!" e "Buona Domenica", La sua ultima apparizione in tv è datata 20 dicembre 1997. Durante una puntata della "Corrida", prima di congedarsi dal suo pubblico, infatti recitò un monologo per il suo amato pubblico con gli occhi visibilmente lucidi.
Il suo addio alla televisione fu dettato molto probabilmente dai problemi di salute. Corrado infatti, oltre all‘incidente del '78 dovette affrontare alcune gravi problematiche legate all’apparato respiratorio.
Il conduttore era infatti un accanito fumatore e morì l’8 giugno del 1999, all’età di 74 anni, nella clinica Villa Margherita di Roma, dove era ricoverato da diverso tempo per l’aggravarsi di un carcinoma del polmone che gli era stato diagnosticato alcuni mesi prima.
Tutt'ora è sepolto nel cimitero Flaminio di Roma. Nel 2004, per ricordarlo, la città gli ha intitolato una via nella zona di Casale Nei, vicino a Porta di Roma.