Osserva, in attesa di poter sferrare l'eventuale colpo. L'Inter monitora la situazione relativa a Federico Chiesa, pronta a colpire per consegnare ad Inzaghi un altro tassello per rendere ancor più competitiva una squadra che ad oggi ha assunto le sembianze di una vera e propria corazzata. Chiesa ha ricevuto il ben servito dalla Juventus, Thiago Motta lo ha fatto fuori e il club ha espressamente detto al giocatore di trovarsi un'altra sistemazione. Che forse potrebbe essere anche la squadra nerazzurra. E' bastato solo il nome per scatenare l'entusiasmo dei tifosi, che con un suo eventuale arrivo sognano la possibilità di un altro triplete, dopo quello del 2010 targato Josè Mourinho. Ma Graziano Bini non è dello stesso avviso.
L'ex difensore e figura storica dell'Inter (1971-1985) non ci gira intorno: "Calma, prima di parlare di triplete ce ne vuole, e Chiesa non è un campione per me". Schietto e deciso. Il Bini pensiero è questo, secondo lui il figlio d'arte non è quel nome capace di dare ancor più valore ad una rosa già forte di suo. Anche perchè "prima bisogna riconfermarsi in campionato, e poi pensare eventualmente alla Champions", così come sottolineato da Graziano Bini in esclusiva ai microfoni di Tag24.
Chiesa all'Inter è quella possibilità pronta a materializzarsi nel corso dei prossimi giorni. Anche se sull'attaccante, Graziano Bini ha le idee chiare.
D: Inter pronta ad inserirsi per Chiesa: è il colpo per puntare al Triplete?
R: Io parto da un presupposto: riconfermarsi credo sia la cosa più importante, anche perchè è sempre difficile vincere due scudetti di fila. Intanto è stato riconfermato il gruppo dell'anno scorso, quindi al tempo stesso anche forza fisica e qualità. Poi c'è stato l'innesto di nuovi elementi, in tal senso vediamo cosa combinerà Taremi, che non conosco benissimo. Per quanto riguarda Chiesa ho un pensiero netto: non sono mai stato un suo estimatore, lo reputo un buon giocatore, ma non è quel campione che molti cercano di far passare. Poi è chiaro, se la richiesta è quella di un esterno tutta fascia, allora può essere un elemento in più.
D: Rimarrebbe solo una valore aggiunto all'interno di una rosa già forte.
R: Esattamente, che completa ancora di più la rosa, ma solamente questo.
Ok la Champions, ma prima di tutto l'Inter deve puntare all riconferma del primato per Graziano Bini, per poi dedicarsi al resto.
D: Al netto di Chiesa, si può comunque pensare ad un Inter vincente su tutti i fronti?
R: Leggo spesso che l'Inter possa puntare su tanti obiettivi. In una stagione però non si può scegliere anche cosa puntare, tutto dipende da come parti ad inizio stagione. Devono passare tante partite prima di capire su cosa si possa puntare; se scegli anche la Champions, e poi esci subito fuori, perdendo punti in campionato, allora sono dolori.
D: C'è chi si aspetta questo exploit però visto quello che la squadra ha mostrato fino ad ora.
R: A livello europeo nulla da dire, l'Inter se la gioca con le altre big. Ma secondo me, puntare forte sulla Champions non mi sembra giusto. Prima bisogna riconfermarsi in campionato, per poi vedere anche ad altre situazioni.
D: Da chi si aspetta qualcosa d'importante in vista della prossima stagione?
R: A parte il gruppo dei giovani, mi aspetto molto da Mkhitaryan: l'ultima stagione è stata eccezionale da parte sua, ha fatto un campionato super, e spesso non gli hanno reso il giusto merito per questo. Parliamo di un professionista vero.