Settantuno anni, alto un metro e 74, corporatura esile, capelli brizzolati, barba corta e occhiali. Chi è Giuseppe Verdone, scomparso in circostanze misteriose da Adelfia, in provincia di Bari nella notte tra il 4 e il 5 di agosto.
L'anziano, affetto da demenza senile, si è allontanato come da routine a bordo della sua bicicletta, utilizzata per piccoli spostamenti nel quartiere di residenza e nelle zone limitrofe. Questa volta però, non ha fatto più ritorno dai suoi familiari, ora estremamente preoccupati per le sorti dell'uomo.
Per potenziali avvistamenti, il numero da chiamare è il servizio d'emergenza al 112. Ogni minuto può essere prezioso al suo ritrovamento.
Tag24 ha intervistato Trifone, figlio di Verdone per ricostruire insieme questa drammatica vicenda.
Trifone soprannominato in città "Nuccio", al telefono con Tag24 teme che suo padre possa essere potenzialmente in pericolo: "Soffre di demenza senile, non si è mai allontanato prima d'ora. Con la sua bicicletta del marchio 'Graziella' si muoveva solo in quartiere o vicino casa. Non c'è mai stata una situazione simile..."
"Potrebbe essere avvistato in stato confusionale. Non prende le sue medicine e non segue da ormai 48 ore la sua terapia. C'è bisogno che torni da noi sano e salvo da noi quanto prima. Chiunque lo riconosca può fermarlo, è amichevole ed è conosciuto e benvoluto dalla comunità locale"
Trifone spiega che dal 6 agosto 2024, a seguito di regolare denuncia di scomparsa alle forze dell'ordine, sono state attivate le prime ricerche di Giuseppe. "Gli agenti hanno preso seriamente il caso e sono già al lavoro per trovare mio padre. Hanno attivato droni, elicotteri e indagini su terra".
Il racconto prosegue: "La bicicletta di mio padre è la medesima in foto, è di colore nero, grigio e verde. Al momento della sparizione indossava t-shirt nera e pantalone grigio".
Nelle prossime ore potrebbero attivarsi anche gruppi di volontari per fornire supporto ai familiari dell'uomo.
Proseguono le ricerche anche di Giancarlo Pari, il 77enne scomparso da Rimini il 3 giugno 2024. La figlia Rosj, intervistata da Tag24, ha dichiarato di essere stata totalmente abbandonata dalle istituzioni.