Io sono sempre pronto alle campagne elettorali sia che mi riguardano si che le facciano gli altri.
Ha risposto così, Andrea Orlando candidato – al momento solo in pectore – del Partito Democratico alle Elezioni Regionali in Liguria ai cronisti che oggi – 6 agosto – gli chiedevano se fosse pronto per la sfida elettorale del prossimo 17 e 18 ottobre.
L’investitura ufficiale, di quello che tutti ritengono il candidato del centrosinistra alla Presidenza della regione ligure, non è ancora arrivata e l’ex Ministro della Giustizia non si sbilancia, limitandosi a sottolineare che le forze politiche stanno lavorando ad individuare la figura migliore per la costruzione di un’alleanza il più possibile ampia.
La telenovela sulla scelta del candidato di centrosinistra per la poltrona di Presidente della regione Liguria è, quindi, destinata a continuare ancora per qualche giorno. Intorno a Ferragosto si scioglieranno le riserve, se prima o dopo non è dato saperlo, ma intanto il deputato dem, indicato da tutti come il candidato del centrosinistra, non si sbilancia e schiva l’insistenza dei cronisti ribadendo che la decisione è nelle mani della coalizione.
Ha dichiarato Andrea Orlando che, poi, rispondendo alle polemiche relative al fatto che in passato sia stato Ministro della Giustizia e oggi sia il candidato in una regione dove un’inchiesta giudiziaria ha determinato la fine della legislatura in carica, ha detto:
Polemiche a cui stamattina si sono aggiunte le dichiarazioni del vicepremier Antonio Tajani di Forza Italia che ha sottolineato il rischio di un condizionamento del voto regionale.
Sulle polemiche intorno all'inchiesta giudiziaria che coinvolge l'ex governatore Giovanni Toti, Orlando ha evidenziato:
E proprio l’ex presidente della regione Liguria oggi era a Roma per incontrare i leader dei partiti di centrodestra.
Ha concluso Andrea Orlando.