Il mare è la destinazione preferita degli italiani per le vacanze estive. Tuttavia, è fondamentale vivere la spiaggia con rispetto e sicurezza. Tra i pericoli meno noti ma più insidiosi del mare, c'è la corrente di risacca, capace di trasformare una tranquilla giornata in spiaggia in una situazione di emergenza. Conoscere e prevenire questo fenomeno può salvare vite.
La corrente di risacca, o corrente di riflusso, è un fenomeno marino comune che si verifica principalmente nelle spiagge sabbiose, specialmente se delimitate da promontori rocciosi. Quando le onde si infrangono sulla riva, l'acqua si accumula sulla costa aumentando la pressione sul fondale. Questo squilibrio provoca un movimento di risucchio che parte dalla riva e si dirige verso il mare aperto, trascinando con sé tutto ciò che si trova nel suo percorso, bagnanti inclusi.
Queste correnti si formano in prossimità della riva, rendendole particolarmente pericolose perché spesso sottovalutate dai bagnanti. Possono raggiungere una larghezza di 60 metri e una lunghezza di 100 metri, con velocità che arrivano fino a 2,5 metri al secondo. Le correnti di risacca sono generate da variazioni nell'angolo di incidenza delle onde o dall'accumulo d'acqua sulla riva e sono rafforzate dalle correnti di marea.
Secondo i dati Istat, tra il 2003 e il 2020, circa 7.000 persone sono annegate in acqua per annegamento accidentale, con una media di 400 decessi all'anno. La corrente di risacca è responsabile del 35% di questi annegamenti, causando quasi 50 vittime ogni stagione balneare. Inoltre, la maggior parte dei soccorsi in mare sono legati a questo fenomeno, che richiede frequentemente l'intervento dei bagnini.
La corrente di risacca è particolarmente pericolosa perché si forma vicino alla riva, dove molte persone si sentono al sicuro e sono meno attente ai potenziali pericoli. Anche i nuotatori esperti possono trovarsi in difficoltà, poiché nuotare contro la corrente è spesso inefficace e può risultare estremamente stancante, aumentando il rischio di annegamento.
Per prevenire incidenti, è fondamentale sapere come identificare una corrente di risacca. I segnali visibili includono un'interruzione nel normale allineamento delle onde, con una fascia in cui le onde non si infrangono. Inoltre, il colore dell'acqua può apparire diverso, soprattutto sulle spiagge sabbiose, dove l'acqua agitata solleva il fondale. Anche la presenza di una linea di schiuma, alghe o detriti che si sposta verso il mare può indicare la presenza di una corrente di riflusso.
Sulle spiagge attrezzate, la bandiera rossa è issata quando c'è un rischio concreto di formazione di correnti pericolose. È essenziale rispettare questi segnali di avvertimento e seguire sempre le indicazioni dei bagnini.
Se ci si trova intrappolati in una corrente di risacca, è fondamentale mantenere la calma e non nuotare contro la corrente. Invece, bisogna nuotare parallelamente alla riva fino a uscire dalla corrente, poi dirigersi in diagonale verso la riva. Se ci si sente stanchi o incapaci di raggiungere la riva, è importante chiedere aiuto agitando le braccia e chiamando soccorso.
È importante mantenere la calma e non farsi prendere dal panico, poiché la paura può ridurre la capacità di pensare chiaramente e agire razionalmente.
Osservare attentamente il mare prima di entrare in acqua è una pratica essenziale. È preferibile evitare le zone con onde piatte e meno agitate, rispettare le bandiere rosse e seguire le indicazioni dei bagnini: questi sono tutti comportamenti che possono prevenire incidenti. È inoltre consigliabile nuotare sempre in aree sorvegliate e non allontanarsi troppo dalla riva.
Il mare è la meta preferita degli italiani per le vacanze estive, ma nasconde pericoli come la corrente di risacca. Questo fenomeno marino, che si verifica principalmente sulle spiagge sabbiose, può trasformare una giornata tranquilla in una situazione di emergenza. Conoscere e prevenire la corrente di risacca, che trascina bagnanti verso il mare aperto, è fondamentale per la sicurezza.