09 Aug, 2024 - 16:58

Chi è Giulia Grigore, la 18enne morta dopo un incidente in monopattino a San Giusto Canavese: "Portata via da un destino crudele"

Chi è Giulia Grigore, la 18enne morta dopo un incidente in monopattino a San Giusto Canavese: "Portata via da un destino crudele"

Non ce l'ha fatta Giulia Grigore. E' morta nella notte di oggi, 9 agosto 2024, al Cto di Torino, dove era stata ricoverata in seguito a un incidente in monopattino elettrico.

Ecco chi è la 18enne travolta da un'auto mentre si recava al lavoro nella mattinata di giovedì 8 agosto 2024 sulla circonvallazione di San Giorgio Canavese: profondo cordoglio è stato espresso anche dall'amministrazione comunale.

Chi è Giulia Grigore, la 18enne vittima di un incidente in monopattino a San Giusto Canavese, in provincia di Torino

Giulia viveva a San Giusto Canavese con il papà e il fratellino Gabriele. Il giorno del terribile incidente era diretta a Caffè Torino di Rivarolo dove lavorava come cameriera. Intorno alle 7:30 è stata investita al semaforo tra la provinciale 53 e la provinciale 51.

L'Alfa Romeo Giulietta che l'ha travolta, guidata da un 21enne residente a Lusigliè che procedeva lungo la sp51, l'avrebbe sbalzata dal monopattino mentre stava per girare a sinistra, nella direzione di provenienza dell'auto.

Soccorsa, è stata trasportata con l'eliambulanza a Torino già in condizioni critiche. Troppo gravi i traumi riportati nell'impatto. La dinamica del sinistro è ora al vaglio dei carabinieri.

Il comune di San Giusto: "Giulia, diventata grande prima del tempo"

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Oggi un silenzio doloroso avvolge tutti noi. Giulia, una ragazzina di soli 18 anni, ci ha lasciati, portata via troppo presto da un destino crudele. Giulia era una ragazza buona, priva di cattiveria, con un sorriso che spesso nascondeva una tristezza profonda. La vita, con lei, non era stata molto amica. Senza la mamma, aveva dovuto diventare grande prima del tempo

scrive il comune di San Giusto Canavese in un post pubblicato su Facebook.

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Ogni mattina, si alzava presto per andare al lavoro a Rivarolo, utilizzando il suo monopattino, l'unico mezzo a disposizione. Non era un lusso, ma una necessità, un simbolo del dramma della povertà che spesso dimentichiamo. Nonostante le difficoltà, riusciva a mantenere quella gentilezza che la rendeva speciale agli occhi di tutti.

Fino all'ultimo il papà, i familiari e gli amici hanno sperato che potesse farcela, rimanendo accanto a lei.

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Oggi sconvolti, ancora increduli ci stringiamo attorno al papà e al suo fratellino Gabriele. Riposa in pace, anima dolce. Il tuo spirito gentile continuerà a vegliare su coloro che hai amato e che ti hanno amata, accompagnandoli in ogni passo del cammino che ancora devono percorrere.

Solo pochi giorni fa un'altra 18enne è morta a causa di un incidente in monopattino, questa volta a Pavia. La vittima è Eleonora Paveri detta Sky. Ancora da chiarire l'esatta causa del decesso.

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Mariangela Celiberti
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