Omicidio doloso aggravato dalla relazione affettiva e dal legame di convivenza. Questa l'accusa nei confronti del compagno di Yuleisi Ana Manyoma Casanova, la donna di origini colombiane morta ieri, 10 agosto 2024, con un colpo di fucile alla testa. Ventisei anni, connazionale della vittima: ecco chi è il giovane che è stato arrestato e si trova ora nel carcere di Santo Spirito.
Il procuratore capo di Siena, Andrea Boni, ha spiegato che la decisione è stata presa anche per
"permettere una idonea difesa da parte dell’indagato", nonostante il ragazzo abbia negato la volontarietà di quanto accaduto.
Il ragazzo, di qualche anno più giovane della vittima, ha spiegato che il colpo è partito accidentalmente, quando l'arma- un fucile calibro 16 caricato a pallini- era nelle sue mani.
La coppia si trovava in camera da letto nella loro abitazione in via del Villino, mentre in casa erano presenti anche altre persone. La donna 33enne è stata colpita alla testa e per lei non c'è stato niente da fare.
Il 26enne è stato arrestato, quasi in flagranza di reato, perché l'arma era detenuta illegalmente.
ha aggiunto il procuratore.
Intanto è stata disposta l'autopsia sulla salma, che è stata trasferita al reparto di medicina legale.
Come evidenziato dal procuratore Boni, il 26enne risulta inoltre indagato anche per maltrattamenti in famiglia, detenzione abusiva di munizioni e di sostanze stupefacenti di tipo leggero.
Accuse formulate a seguito di dichiarazioni raccolte dalla polizia giudiziaria e della perquisizione nell'abitazione.
Le indagini, che stanno andando avanti da ieri, dovranno chiarire la dinamica dello sparo che ha ucciso la donna, molto conosciuta in città. Lavorava in un ristorante del centro, in piazza del Campo.
Sconvolta per questa tragica morte la numerosa comunità colombiana.