La celiachia è una patologia autoimmune che colpisce circa 600.000 persone in Italia, rendendo necessaria l'adozione di uno stile di vita rigorosamente senza glutine. Nonostante la sua diffusione, la celiachia è spesso fraintesa, sia riguardo alla sua gravità che alle sue implicazioni sulla vita quotidiana. Questa condizione non solo richiede una dieta senza glutine, ma in alcuni casi può essere talmente debilitante da influire pesantemente sulla qualità della vita, al punto da essere riconosciuta come una forma di disabilità. Ed è in questo contesto che entra in gioco la Legge 104 per celiaci, con tutti i suoi diritti e le sue agevolazioni.
La celiachia è classificata come una malattia cronica dell'intestino tenue, caratterizzata da una reazione autoimmune al glutine, una proteina presente in cereali come grano, orzo e segale. Quando un celiaco consuma glutine, il sistema immunitario attacca erroneamente la mucosa intestinale, causando un’infiammazione che compromette l’assorbimento dei nutrienti. Questo malassorbimento può portare a una serie di sintomi, che vanno dai lievi disturbi digestivi a gravi complicazioni come anemia, osteoporosi e disturbi neurologici.
La Legge 104/1992 è una normativa italiana che offre una serie di benefici a coloro che sono affetti da disabilità grave. Questa legge, tuttavia, non riconosce automaticamente la celiachia come una condizione che dà diritto ai benefici previsti. Per accedere ai vantaggi della Legge 104, è necessario che la celiachia si manifesti in una forma grave e invalidante, tale da compromettere significativamente la vita quotidiana, il lavoro e l'integrazione sociale del paziente.
Per beneficiare della Legge 104, i pazienti celiaci devono soddisfare specifici requisiti. La gravità della malattia viene valutata in base a quattro livelli, che vanno dalle forme più lievi a quelle più severe. I pazienti affetti da celiachia di terzo o quarto grado, dove i sintomi includono gravi disturbi digestivi e significative difficoltà nell'assorbimento dei nutrienti, possono essere riconosciuti come invalidi civili.
Un aspetto cruciale per ottenere i benefici della Legge 104 è la valutazione del grado di disabilità, che deve essere pari o superiore al 46%. Inoltre, il paziente deve avere almeno 15 anni. Se questi requisiti sono soddisfatti, il celiaco può accedere a vari benefici, tra cui agevolazioni fiscali, permessi retribuiti, e, in alcuni casi, pensione anticipata.
Il processo per ottenere il riconoscimento della disabilità legata alla celiachia e accedere ai benefici della Legge 104 prevede diversi passaggi:
Anche in assenza dei requisiti per ottenere i benefici della Legge 104, i pazienti celiaci possono usufruire di un bonus statale per l'acquisto di prodotti senza glutine. Questo bonus è erogato trimestralmente dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e varia in base all'età e al sesso del paziente. Gli importi del bonus sono suddivisi come segue:
Fascia di età | Importo per uomini (€) | Importo per donne (€) |
6 mesi - 5 anni | 168 | 168 |
6 - 9 anni | 210 | 210 |
10 - 13 anni | 300 | 270 |
14 - 17 anni | 372 | 297 |
18 - 59 anni | 330 | 270 |
60+ anni | 267 | 225 |
Questo contributo può essere utilizzato in farmacie, negozi convenzionati e, in alcune Regioni, anche in supermercati autorizzati. La distribuzione del bonus è pensata per coprire i costi elevati dei prodotti senza glutine, che spesso rappresentano una spesa significativa per le famiglie dei celiaci.
La celiachia non trattata o diagnosticata tardivamente può portare allo sviluppo di altre patologie. Le più comuni includono anemia da carenza di ferro, osteoporosi dovuta a malassorbimento del calcio, disturbi della coagulazione e, in casi estremi, convulsioni. Queste complicazioni possono aumentare il grado di invalidità del paziente, rendendolo idoneo per ulteriori benefici e supporti, sia medici che economici.
Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2016, la celiachia è stata formalmente riconosciuta come malattia cronica e invalidante. Questo riconoscimento ha permesso ai pazienti di accedere a una serie di agevolazioni, inclusi esenzioni dalle spese sanitarie per visite e analisi relative alla malattia. Tuttavia, è importante notare che solo le forme più gravi di celiachia danno diritto ai benefici della Legge 104.