Dopo l'assenza alle Olimpiadi e l'eliminazione contro Rublev a Montreal, Jannik Sinner è sceso in campo per il secondo turno dell'ATP Cincinnati 2024 contro Alex Michelsen, giovane tennista americano classe 2004. Ma quanto è finito il primo match di Sinner negli Stati Uniti? In attesa degli US Open, sono infatti diversi gli italiani impegnati a Cincinnati. Sarà una settimana intensa, con i vari italiani che cercano vittorie per punti nel ranking ATP e per migliorare la loro condizione. Da Berrettini a Musetti, passando dunque per Sinner, c'è attesa per scoprire le sorti del torneo. Ma c'era attesa anche per l'esordio di Jannik Sinner, reduce da un problema fisico.
L'altoatesino aveva saltato le Olimpiadi per una tonsillite e ha deciso di tornare a Montreal per arrivare in forma agli US Open del 2024. All'esordio Sinner ha affrontato Alex Michelsen, con cui partiva ovviamente favorito ma era un avversario da prendere con le pinze. L'italiano è riuscito a trionfare in due set e adesso giocherà il secondo turno contro uno tra Sebastian Baez e Jordan Thompson. Di seguito ecco il resoconto del match.
Dopo aver saltato le Olimpiadi di Parigi 2024 per una tonsillite, Jannik Sinner è tornato in campo a Montreal, dove è arrivata una sconfitta ai quarti di finale contro Andrej Rublev. L'italiano però vuole arrivare al meglio agli US Open e ha deciso di giocare il Masters 1000 di Cincinnati (il tabellone dell'italiano). Visto il bye al primo turno, Sinner è sceso in campo al secondo contro Alex Michelsen, tennista classe 2004 degli USA. Un match che Sinner ha vinto per 2-0 ma non con poca fatica. 6-4, 7-5 il finale in un'ora e 52 minuti di partita tirati, intensi e in cui Sinner ha rischiato diverse volte al servizio.
Passando al racconto del match, nel primo set l'italiano parte subito forte e al primo gioco strappa il break a 30. L'italiano rischia al servizio sia nel quarto gioco, dove annulla due palle break, sia nell'ottavo, quando ne annulla un'altra sul 30-40. Michelsen ha invece sbagliato soltanto il primo game. Alla fine, però, il set si è chiuso per 6-4 al primo set point in 46 minuti di partita.
Il secondo set è stato invece molto più tirato. Nel secondo game (il primo al servizio per Jannik Sinner) l'italiano esce a fatica da una situazione complicata dove ha annullato tre palle break non consecutive. L'altoatesino però rischia ancora nel sesto game, dove ai vantaggi ne annulla un'altra e sale 3-3. Nel game successivo è Michelsen a dover fare gli straordinari, annullando due palle break consecutive dal 15-40.
Sinner però non è incisivo con la prima palla e nel game seguente annulla ancora una volta palla break. Il game decisivo è l'undicesimo, quando Sinner spreca la prima palla break ma non la seconda ai vantaggi, quando sale 6-5 e va a servire per il match. Al secondo match point si chiude la sfida per 6-4, 7-5 in un'ora e 52 minuti di partita.