Danilo Coppola è stato estradato in Italia: la notizia arriva nel corso delle prime ore del mattino di domenica 18 agosto 2024. L'imprenditore è partito da Abu Dhabi, dagli Emirati Arabi, per fare ritorno nel suo paese. L'immobiliarista era stato condannato per bancarotta e deve scontare una pena paria a sette anni di carcere.
Danilo Coppola è il noto imprenditore romano che nel 2022 ha ricevuto una condanna a sette anni di carcere. Il 18 agosto 2024 è stato estradato in Italia, grazia a un volo partito dagli Emirati Arabi, da Abu Dhabi.
La vicenda del ritorno in Italia è stata commentata con soddisfazione dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Coppola era stato arrestato negli Emirati Arabi lo scorso dicembre 2023, e le autorità locali da quel momento si erano espresse in modo fermamente contrario alla possibilità di concedere l'estradizione per scontare il periodo di detenzione in Italia.
In una nota del Ministero della Giustizia italiano si apprende:
Il ministro Nordio ha poi aggiunto in una dichiarazione:
Danilo Coppola, secondo quanto dichiarato dal suo avvocato, Francesco Caroleo Grimaldi, insieme al collega Pietro Pomanti, non si troverebbe in buone condizioni di salute, avrebbe delle patologie cardiovascolari:
Classe è 1967, Danilo Coppola è un imprenditore nato a Roma da una famiglia di origine siciliana, attiva nel settore edile ed immobiliare. Negli anni Novanta Coppola, dopo la morte del padre ha ereditato l’azienda di famiglia. Riesce a fare fortuna al punto di diventare noto per le sue imprese con il soprannome di Er Cash.
Ma perché l'imprenditore è stato arrestato? Un mandato d'arresto internazionale, seguito da una richiesta di estradizione da parte dell'Italia, era scaturito stato emesso in seguito alla condanna risalente al luglio del 2022 per bancarotta fraudolenta.
Le fattispecie di reato imputate a Coppola riguardano tre episodi in particolare: il fallimento del Gruppo Immobiliare 2004, quello di Mib Prima spa e in ultimo quello di Porta Vittoria spa (2016). La pena da scontare in carcere per Coppola è di 7 anni, poi ridotta a 6 anni, 2 mesi e 12 giorni, a cui vanno aggiunti tre mesi per via di una condanna per diffamazione a Bergamo.
Coppola inoltre aveva patteggiato per il caso Antonveneta, a 19 marzo 2024: a Milano aveva ricevuto un'altra condanna in primo grado a 2 anni e 8 mesi all'interno del processo per il caso conosciuto come "Porta Vittoria bis", sempre per bancarotta.