Tutti la conoscono come la "perla del Tirreno", per la sua bellezza e il suo mare cristallino. Meta turistica per eccellenza del Lazio, oggi Sperlonga è ostaggio di criminalità e degrado. Se il paese conta poco meno di 4mila abitanti, d'estate le presenze arrivano a toccare quota 40mila, ma il numero delle forze dell'ordine non è sufficiente per garantire la sicurezza dei residenti e dei villeggianti. Lo dimostrano i recenti fatti di cronaca e lo confermano le testimonianze raccolte sul posto dalla redazione di Tag24.
Dal mese di giugno si stanno verificando continui furti nelle case, anche in presenza degli abitanti. Alcuni giorni fa, i ladri hanno addirittura fatto irruzione in una villa che si trova di fronte alla stazione dei Carabinieri. Un vero e proprio affronto, manifesto di arroganza di una criminalità che si sente libera di agire in totale tranquillità. Infatti la stazione dei Carabinieri in questione segue orari amministrativi ed è aperta soltanto di giorno. Tutto ciò contribuisce a creare un'atmosfera di insicurezza per la popolazione e di totale impunità per i delinquenti.
Oltre ai furti, non mancano risse e aggressioni in strada. La scorsa notte, come documentato dal video pubblicato su Instagram dal deputato Francesco Emilio Borrelli, tre ragazzi hanno aggredito un’autista di una navetta, per poi scagliarsi contro una coppia che si trovava nei paraggi.
Le forze dell'ordine fanno quello che possono, ma una stazione dei Carabinieri, che per giunta chiude alle 18, non è sufficiente a garantire la sicurezza durante l'affollato periodo estivo. Il Comune di Sperlonga aveva pensato di ovviare al problema, organizzandosi con dei vigilantes privati. Il prefetto di Latina però si è opposto a questa soluzione, giudicandola inapplicabile e sottolineando come la tutela dei cittadini sia competenza dello Stato. Tuttavia, non sono stati presi dei provvedimenti incrementando la sicurezza pubblica e la situazione è rimasta invariata. Anzi, stando alle testimonianze di residenti e turisti, le cose peggiorano di giorno in giorno.
Vi è una diffusa percezione di insicurezza che contrasta in maniera evidente con la serenità e la quiete che dovrebbe trasmettere un luogo paradisiaco come Sperlonga. La speranza di tutti è che le istituzioni corrano presto ai ripari per evitare che questa emergenza non diventi la norma e che i turisti non abbandonino questo gioiello del litorale del Lazio, con conseguenti danni per l'economia locale.