Ennesima tragedia sul lavoro in Italia: questa volta a farne le spese è un ragazzo, un operaio egiziano 22enne che a Monza è morto perché rimasto incastrato all'interno di un macchinario adibito allo smaltimento dei rifiuti. Il drammatico incidente si è verificato nella giornata di mercoledì 21 agosto 2024, attorno alle 16 del pomeriggio, all’interno dell'azienda Corioni.
Dal mese di gennaio in Brianza quattro persone sono morte sul lavoro: all'elenco delle vittime si aggiunge un operaio egiziano di 22 anni, che a Monza, ha perso la vita mentre era in turno in azienda, il 21 agosto 2024. La sua identità ancora non è stata resa nota dalle autorità.
Il dramma è successo nel pomeriggio, quando - per cause che ancora devono essere accertate - il giovane è rimasto incastrato nel nastro del macchinario per compattare i rifiuti. Le operazioni per estrarre il corpo sono ancora in corso.
La Procura di Monza ha annunciato che aprirà un fascicolo per omicidio colposo sulla morte del giovane operaio. Nel registro degli indagati verranno iscritti il titolare e il responsabile sicurezza dell'azienda. E' sta disposta anche l’autopsia sul corpo della vittima. Delle indagini sul caso si occupano gli ispettori dell'Ats Brianza.
L'operaio di 22 anni lavorava nella Corioni di Monza, una ditta che dal 1967 si occupa dello smaltimento e riciclo di rifiuti e di bonifiche ambientali. La tragedia è avvenuta nello stabile, sito in via Comunale per Cinisello, nella zona industriale della città.
I soccorritori sono astati avvisati dai colleghi del giovane e, una volta giunti sul posto, era troppo tardi: hanno potuto solo dichiarare il decesso. I rilievi sono stati presi in carico dai vigili del fuoco e dalla questura, che aprirà le indagini sulla vicenda. Occorrerà passare al vaglio l'incidente e vedere se siano state rispettate tutte le norme sulla sicurezza sul lavoro.
Un altro incidente sul lavoro si è verificato di recente a Palermo: un operaio ha perso la vita cadendo da un'impalcatura a Campofelice di Roccella.