Il sud della Francia è ancora scosso. A La Grande-Motte, un uomo ha tentato di incendiare la sinagoga Beth Yaacov. Chi è l'attentatore?
Si è verificata un'esplosione violenta che ha ferito un agente di polizia. L'autore dell'attacco è stato arrestato la sera stessa, il 24 agosto dopo una breve fuga.
Si tratta di un uomo algerino di 33 anni, residente in Francia in condizioni legali. E' lui il sospettato e, secondo le prime indagini, era stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza, a volto scoperto, mentre cercava di appiccare il fuoco alla sinagoga poco prima delle 8:30 di sabato 24 agosto, proprio all'inizio della funzione dello Shabbat.
Aveva una bandiera palestinese legata in vita e questo ha subito acceso l'allarme sulle motivazioni di natura politico-religiose. Fino adesso, infatti, le autorità francesi l'hanno definito un "attacco antisemita" che avrebbe potuto trasformarsi in una vera e propria tragedia se i fedeli fossero stati presenti.
Dopo essere fuggito, l'uomo è stato individuato a Nimes (nel quartiere di Pissevin) e arrestato circa 15 ore dopo l'attacco. E' proprio in questa fase che il sospettato ha aperto il fuoco contro gli agenti dell'unità d'élite della polizia francese. Ne è seguita poi una sparatoria, durante la quale è rimasto ferito in volto.