26 Aug, 2024 - 13:49

Addio a Sven Goran Eriksson: causa morte, malattia e carriera dell'ex allenatore della Lazio

Addio a Sven Goran Eriksson: causa morte, malattia e carriera dell'ex allenatore della Lazio

È profondo lutto nel mondo del calcio: Sven Goran Eriksson si è spento, l'ex allenatore della Lazio aveva 76 anni, ma da quale malattia era afflitto e qual è stata la causa della morte per un uomo di calcio come lui che ha vissuto una carriera a dir poco storica?

Eriksson: causa morte, malattia e carriera dell'ex allenatore

Sven Goran Eriksson ci ha lasciati dopo aver combattuto contro la sua malattia, causa della morte precoce e di un addio per uno degli allenatori più vincenti della storia calcistica con una carriera fatta di trofei e di numerose vittorie.

L'ex allenatore si è spento all'età di 76 anni a causa di un cancro che ormai aveva preso il sopravvento e che lo aveva condotto lentamente ad un ritiro dalla vita sociale. Un logoramento arrivato dopo una serie di comparse pubbliche e del comunicato proprio sulla sua malattia mortale.

Conosciuto in Italia per aver allenato Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio, è stato simbolo di un periodo vincente e irripetibile con i biancocelesti che lo ha portato a vincere 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa Uefa, 1 Scudetto, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe italiane.

In seguito l'allenatore si è legato alla Nazionale inglese per 5 anni e mezzo e che lo ha portato ad una breve parentesi anche con il Manchester Ciy. L'esperienza internazionale che, però, lo ha portato a vincere trofei è stata quella precedente al trasferimento in Italia, con il Benfica: due anni in cui ha vinto 3 campionati, 1 Coppa e una Supercoppa portoghesi.

Il comunicato doloroso della famiglia

La famiglia di Eriksson annuncia il suo addio, circondato dagli affetti più cari, tra il dolore dei figli e la compagna che lo hanno sostenuto fino alla fine del suo percorso e che chiedono totale privacy in un momento così delicato:

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"Dopo una lunga malattia, Sven-Goran Eriksson è morto stamattina a casa, circondato dai familiari. I più stretti partecipanti al lutto sono la figlia Lina, il figlio Johan con la moglie Amana e la nipote Sky, il padre Sven, la fidanzata Yanisette con il figlio Alcides, il fratello Lars-Erik con la moglie Jumnong. La famiglia chiede che venga rispettata la sua volontà di elaborare il lutto in privato e di non essere contattata. Le condoglianze e i saluti possono essere lasciati sul sito web".

La dedica da parte della Lazio e di Lotito

Numerosi i messaggi d'affetto e di cordoglio da parte dell'universo calcistico: immancabile quello della Lazio che si unisce con immediatezza al dolore della famiglia e che modifica il logo con colori bianchi e neri in segno di lutto. Di seguito il post pubblicato sui social con i ringraziamento all'ex allenatore svedese e le parole del presidente Claudio Lotito:

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"La S.S. Lazio piange la scomparsa di Sven Goran Eriksson: il suo coraggio nell’affrontare la malattia che lo ha colpito è stato esempio ed insegnamento per chiunque lo abbia ascoltato. Nel corso delle interviste che ha rilasciato negli ultimi mesi ha saputo infondere amore per la vita e per il calcio. Non è stato solo l’allenatore più vincente nella storia della Società Sportiva Lazio, ma soprattutto un uomo integerrimo ed una persona squisita e signorile, doti che sapeva mescolare al classico aplomb nordico.Lo ricordo allo stadio Olimpico di Roma, emozionato come un bambino, in occasione del suo ritorno nella Capitale, parlammo a lungo: mi colpì la sua serenità, ci abbracciammo forte. Lo vidi incamminarsi verso il bordocampo, a passo lento effettuò il giro dello stadio. Tutto il nostro popolo laziale, al suo passaggio, gli urlò frasi di ringraziamento e di affetto, un’emozione quasi palpabile, le lacrime a solcare i volti, lui seppe rispondere agli incitamenti con la forza del suo sorriso.Mi verrebbe voglia di abbracciarlo ancora, per sussurrargli ad un orecchio che la Lazio non lo dimenticherà mai. Rivolgo commosso le condoglianze alla sua famiglia, il calcio ed il mondo hanno perso un grande uomo.

Il saluto immancabile di Fiorentina, Sampdoria, Roma e Uefa

Puntuali anche i calorosi messaggi da parte di Fiorentina, Sampdoria e Roma, sue ex squadre con cui ha vissuto esperienze emozionanti e parte della sua carriera da allenatore quando ha militato nel campionato italiano:

Anche la Uefa dedica un saluto a un simbolo del calcio come Eriksson esprimendo forte dolore per la sua scomparsa e augurandogli pace e serenità dopo la scoperta della malattia e il periodo travagliato che lo ha portato alla morte:

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"A nome della comunità calcistica europea, tutti i membri della UEFA sono profondamente addolorati per la scomparsa di Sven Göran Eriksson.Figura amatissima nel mondo del calcio, Sven ha vinto una Coppa UEFA come allenatore dell'IFK Göteborg nel 1982, prima di guidare la Lazio alla conquista della Coppa delle Coppe UEFA nel 1999.Riposa in pace, Sven".
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Chiara Villani
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