Annullare una cartella esattoriale contestando l'estratto di ruolo: è possibile? Se hai difficoltà con l'Agenzia delle Entrate-Riscossione nella gestione delle cartelle esattoriali, le recenti modifiche legislative potrebbero offrirti un'ottima opportunità per risolvere diverse problematiche legate all'annullamento dei debiti tributari.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 7 agosto 2024, del Decreto Legislativo n. 110/2024, il sistema di riscossione delle cartelle esattoriali è stato profondamente riformato. Analizziamo insieme le principali novità sull'impugnabilità dell'estratto di ruolo.
Prima di verificare i nuovi provvedimenti contenuti nel decreto legislativo n. 110/2024, è importante sapere cos'è un estratto di ruolo.
Si tratta di un documento rilasciato dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione dietro presentazione di un'apposita domanda all'ente esattore. L'estratto di ruolo riepiloga dettagliatamente la posizione debitoria del contribuente nei confronti del fisco (Agenzia delle Entrate) e di altre pubbliche amministrazioni come INPS, INAIL, il Comune o la Regione.
Il documento offre una panoramica dettagliata, chiara e aggiornata di tutti i debiti a carico del contribuente, facilitando la verifica e la gestione delle obbligazioni fiscali e contributive.
Il Decreto Legislativo n. 110/2024 contiene diverse novità, incluso una nuova gestione della riscossione dei debiti esattoriali.
I punti salienti della riforma sono i seguenti:
Attualmente, impugnare l'estratto di ruolo delle cartelle esattoriali è una procedura complicata e spesso infruttuosa. Tuttavia, le nuove disposizioni legislative hanno rivoluzionato la metodologia della riscossione dei debiti, ma anche introdotto nuovi e significativi elementi in materia di impugnabilità dell'estratto di ruolo.
Nonostante l'estratto di ruolo continui a essere generalmente inimpugnabile, sono state introdotte nuove prospettive per una sua contestazione.
Pertanto, il contribuente viene messo nella posizione di impugnare l'estratto di ruolo e la cartella di pagamento, se presenti diversi casi specifici, tra cui:
Il contribuente che ritiene che l'Agenzia delle Entrate-Riscossione abbia iscritto a ruolo delle cartelle esattoriali ingiustamente, può contestare l'estratto di ruolo in diversi modi.
In primo luogo, è importante verificare che la notifica della cartella esattoriale sia stata effettuata correttamente. Errori nella procedura di notifica possono fornire una base per contestare l'estratto di ruolo.
Per contestare l'estratto di ruolo, è indispensabile raccogliere tutta la documentazione necessaria per dimostrare l'irregolarità della procedura, ad esempio producendo atti che dimostrano pregiudizi o errori nel calcolo delle somme dovute o pagate integralmente.
In ogni caso, in materia tributaria si consiglia di rivolgersi a un professionista esperto nel settore per valutare le varie opzioni e, soprattutto, per contestare le cartelle di pagamento nei termini di legge.
In sintesi, con le nuove disposizioni, il contribuente può contestare più facilmente il ruolo e la cartella di pagamento se: