16 Sep, 2024 - 20:31

La Juventus può impensierire l'Inter per lo scudetto? Torricelli: "C'è da lavorare, ma l'inizio mi soddisfa"

La Juventus può impensierire l'Inter per lo scudetto? Torricelli: "C'è da lavorare, ma l'inizio mi soddisfa"

Contro l'Empoli, al rientro dalla sosta per le Nazionali, la Juventus riprende da dove aveva lasciato alla terza giornata di campionato contro la Roma. La squadra di Thiago Motta non riesce ad essere mai pericolosa, e incassa il secondo 0 a 0 consecutivo. Se da una parte viene confermata la grande solidità difensiva, dall'altra mancano il gioco e la fantasia. Probabilmente è solo questione di tempo, perchè i nuovo acquisti devono entrare in forma e ambientarsi in Serie A. Domani intanto i bianconeri inizieranno anche il percorso in Champions, e lo faranno in casa contro il PSV Eindhoven. Ma questa Juventus, può impensierire davvero l'Inter per lo scudetto? L'ex calciatore bianconero, Moreno Torricelli, ha risposto in esclusiva a Tag24.

La Juventus può impensierire l'Inter per lo scudetto? Torricelli a Tag24

D: Due pareggi nelle ultime due di campionato: questa Juventus può impensierire davvero l'Inter per lo scudetto e soprattutto come commenti i risultati?

R: Credo che le prime due uscite stagionali si avevano illuso. Quest'estate c'è stata una vera e propria rivoluzione, che ha coinvolto l'allenatore e buona parte dei giocatori e le prime due vittorie, arrivate con risultati importanti che avevano fatto credere di poter assistere ad una stagione sensazionale. Nonostante i due 0 a 0 però, l'inizio di stagione è soddisfacente perché parliamo di una squadra che non ha mai preso gol, e questa è una base di partenza ottimale. Per il resto c'è sicuramente tanto da lavorare, ma credo fosse prevedibile per tutti i cambiamenti che ci sono stati. Anche nella scorsa stagione, la difesa era una certezza per la Juventus e dal centrocampo in su si è cambiato tantissimo e c'è bisogno di tempo e di conoscenza.

D: Solitamente però le squadre che alla fine vincono grandi trofei sono quelle che subiscono meno e la Juventus per ora non ha mai subito gol: i bianconeri quindi sono da scudetto?

R: La Juventus è una squadra che parte sempre per provare a vincere lo scudetto, a prescindere dalla costruzione della squadra. L'Inter resta una certezza, per come ha vinto lo scorso anno e perché, ormai da tempo, ha lo stesso gruppo di lavoro. I giocatori nerazzurri sono abituati a determinate pressioni. I bianconeri dovranno inseguire, insieme al Napoli, ma non è detto che non possano esserci altre sorprese. Giuntoli ha sicuramente allestito una squadra per poter competere, ma siamo all'inizio della stagione e il campionato è ancora lunghissimo. Tra l'altro adesso arriverà anche la Champions, che porterà via energia importante. Ma c'è ancora tanto da fare per migliorarsi.

I singoli

D: Per quel che riguarda invece l'impatto di Thiago Motta, è andata come ti aspettavi?

R: E' andato assolutamente al di sopra delle mie aspettative e per me è stata una piacevole scoperta. Thiago Motta lo conoscevo bene come giocatore, ma adesso sta dimostrando tutto il suo valore. Si pone bene dal punto di vista comunicativo e mi piace nel modo di agire. Sa quello che vuole e non si fa tirar dentro dalle chiacchiere, e questo sinceramente mi ha sorpreso. È arrivato in un ambiente particolare, perché quando sei alla Juventus dopo due pareggi si comincia già a storcere il naso, ma lui la sta gestendo benissimo e lo vedo fermo sulle sue posizioni è consapevole di quello che può fare con questa squadra.

D: I bianconeri hanno fatto tanti cambiamenti e inserito svariati giocatori, anche verso la fine del mercato. Ora bisogna aspettare che tutti possano entrare in forma al 100%, ma quando vedremo la vera Juventus?

R: Gli acquisti top della Juventus devono ancora entrare in forma. Alcuni giocatori di livello indiscutibile sono arrivati all'ultimo momento e adesso devono avere il tempo per conoscersi. Secondo me, da qui in avanti, vedremo una Juventus più "Mottiana", ma anche questo fa parte del lavoro. Tra l'altro dobbiamo considerare che con il ritiro lungo che c'è stato, sono sicuro che i carichi di lavoro siano stati pesanti e vedremo la vera squadra che ha in testa l'allenatore, solo quando la preparazione fisica sarà al top. 

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Elisa Di Iorio
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