Di Maurizio Schillaci un giorno Zdenek Zeman disse che era il calciatore più bravo di quelli che lui aveva allenato ma non è stato fortunato. La sua storia, triste e drammatica, è stata portata di nuovo alla ribalta da PalermoToday. "La sua parabola all'ingiù diventò nota nel 2013 quando fu svelato il suo status di clochard. Lui, ex ala tutta dribbling ed estro con una parentesi sfortunata alla Lazio, oggi ha 62 anni e anche le sue condizioni di salute degli ultimi giorni stanno creando preoccupazione. Da tempo vive per strada, trascorre le giornate davanti a un chiosco di fronte al Teatro Massimo".
E ha bisogno di aiuto. L'ultimo appello per dare una mano all'ex stella del pallone degli anni Ottanta, è arrivato da Giusy Caldo, volontaria animalista. "Stiamo aiutando Maurizio Schillaci, il 'clochard' con il cane di piazza Verdi. Sta facendo un percorso sanitario tra esami e terapie. Noi lo aiutiamo con la gestione del suo cane". La volontaria chiede piccoli gesti, come portare un piatto di pasta.
Maurizio era un talento. Sbocciò a Licata e portò la squadra siciliana dalla C2 alla serie B. Lo chiamavano gazzella, svolazzava nella trequarti avversaria. Poi mille disgrazie e una vita da emarginato, da senzatetto. Ora l'avversario da dribblare non è più un arcigno terzino ma la miseria. Forza campione.