19 Sep, 2024 - 21:04

Rai, Giorgia Meloni punta a chiudere entro fine mese. Il governo tira dritto e punta a rinnovare i vertici senza ulteriori slittamenti

Rai, Giorgia Meloni punta a chiudere entro fine mese. Il governo tira dritto e punta a rinnovare i vertici senza ulteriori slittamenti

I fari sono puntati sul voto del 26 alla Camera e al Senato, da calendario e' prevista l'elezione dei quattro membri per il nuovo Cda della Rai. Il centrodestra tira dritto, punta al rinnovo dei vertici dell'azienda di viale Mazzini senza ulteriori slittamenti e dopo le scelte che fara' il governo e' pronto a cercare sponde per nominare un presidente di riferimento in Commissione vigilanza. Servono almeno due voti in piu' (sempre se nel frattempo Azione non decidera' di sostituire la senatrice Mariastella Gelmini passata nel gruppo misto) e i Cinque stelle hanno gia' fatto sapere di volere una figura distante dai partiti, di non voler dare il via libera a Simona Agnes sulla quale punta Forza Italia. Ma per quanto riguarda il voto del 26 il Movimento 5 stelle e' orientato a partecipare al voto alle Camere, la tesi e' che non si puo' lasciare in panne l'azienda. Sarebbe - questo il ragionamento - in ogni caso un Cda dal corto respiro, a termine, perche' entro agosto dell'anno prossimo ci dovra' essere una riforma della governance dopo l'apertura arrivata dai leader del centrodestra. La posizione dei pentastellati, pero', per ora non converge con quella del Pd fermo al documento del 10 settembre firmato da tutta l'opposizione. "Le opposizioni sono indisponibili a rinnovare il cda Rai in assenza della riforma della governance", avevano spiegato al termine di un incontro tutti i capigruppo di opposizione in commissione di Vigilanza.

Il Pd di Elly Schlein vuole l'Aventino

E anche la segretaria del Pd Elly Schlein due giorni fa ha ribadito di non essere disponibile "a nomine, lottizzazioni prima di aver proceduto alla riforma". Nei prossimi giorni ci dovrebbero essere contatti tra la segretaria dem e il presidente M5s per trovare una linea comune, fermo restando che i pentastellati - riferisce una fonte - non hanno intenzione di barattare alcunche' con la maggioranza sulle direzioni di rete o altri ruoli. "Spero che nessuno faccia da sponda all'elezione dei vertici della Meloni", afferma un 'big' dem ribadendo la linea dell'Aventino.

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Marco Antonellis
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