21 Sep, 2024 - 13:37

Cambio caldaia e bonus mobili: ecco come rinnovare casa a costo zero. Chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Cambio caldaia e bonus mobili: ecco come rinnovare casa a costo zero. Chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Ho cambiato la caldaia nel 2023, posso usufruire del bonus mobili nel 2024? Riceviamo molte domande sulla possibilità di acquistare una caldaia di ultima generazione e, contemporaneamente, sfruttare il bonus mobili.

D'altra parte, nelle ultime settimane si discute della possibile abolizione di vari incentivi per la casa; pertanto, potrebbero ridursi le condizioni per ottenere agevolazioni per la ristrutturazione di immobili o per interventi di manutenzione straordinaria. Vediamo insieme come funziona il bonus mobili e chi può ottenerlo in caso di sostituzione della caldaia.

Cambio caldaia e bonus mobili

Attualmente, l’Agenzia delle Entrate non ha modificato le agevolazioni fiscali relative alla sostituzione di una caldaia con una di ultima generazione, né sono state introdotte nuove restrizioni per il bonus mobili.

Il Bonus Mobili rimane un'agevolazione fiscale che consente di ottenere una detrazione IRPEF del 50% su un tetto di spesa massimo di 8.000 euro fino al 31 dicembre 2023. Questo limite scenderà a 5.000 euro per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.

Si tratta di un incentivo pensato per la ristrutturazione di un immobile, seguito dall'acquisto di mobili nuovi o grandi elettrodomestici, come frigoriferi, lavatrici o forni.

In pratica, il beneficio fiscale si traduce in una riduzione delle tasse ripartita in 10 anni, a fronte dell'acquisto dei mobili o degli elettrodomestici.

È importante che i pagamenti siano effettuati con metodi tracciabili (ad esempio bonifico o carta di credito), poiché in caso di pagamento in contanti o con assegni, l'agevolazione fiscale non sarà riconosciuta.

Cambio caldaia e bonus mobili: è possibile?

Come riportato da fiscooggi.it, un lettore ha chiesto all’Agenzia delle Entrate: "Ho cambiato la caldaia nel 2023, posso usufruire del bonus mobili nel 2024?".

La risposta dipende dalla tipologia di detrazione richiesta per la sostituzione della caldaia:

  • se la spesa rientra nel bonus ristrutturazione, cioè negli interventi previsti dal comma 1 dell'articolo 16-bis del TUIR (attualmente al 50%);
  • se invece la spesa rientra nell’Ecobonus, disciplinato dall’articolo 1, comma 347, della legge n. 296/2006. In questo caso, il beneficio fiscale è riconosciuto per la sostituzione di impianti di riscaldamento invernale con caldaie a condensazione e la relativa messa a punto del sistema di distribuzione.

I contribuenti che rientrano nella prima categoria possono usufruire sia dell’agevolazione per la sostituzione della caldaia, sia del "bonus mobili ed elettrodomestici".

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, per ottenere questo tipo di agevolazione fiscale, è necessario che siano stati realizzati interventi di ristrutturazione edilizia o di "manutenzione straordinaria".

In questo caso, la sostituzione della caldaia rientra tra gli interventi che riguardano una parte significativa dell'impianto di riscaldamento, e può quindi essere considerata manutenzione straordinaria (circolare n. 3/2016, risposta 1.5).

Chi può ottenere il bonus mobili nel 2024?

Come già detto, se il contribuente ha realizzato interventi di ristrutturazione tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023 e acquista mobili ed elettrodomestici nel 2024, può richiedere il bonus, a condizione che soddisfi i requisiti previsti dalle diverse agevolazioni.

Ecco una panoramica dei criteri principali del bonus mobili ed elettrodomestici:

ElementoDettagli Importanti
Importo massimo detraibile8.000 euro nel 2023 e 5.000 euro nel 2024 per mobili ed elettrodomestici
Metodi di pagamento accettatiBonifico bancario, carta di debito o credito (no contanti o assegni)
Classe energetica elettrodomesticiClasse A per i forni, classe E per lavatrici e lavastoviglie, classe F per frigoriferi e congelatori
Interventi necessariRistrutturazione edilizia (es. cambio caldaia) iniziata nell'anno precedente all’acquisto dei mobili
Durata della detrazione10 anni con quote annuali di pari importo
Possibilità di più detrazioniValido per ogni singola unità immobiliare oggetto di ristrutturazione
AUTORE
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Antonella Tortora
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