Dramma a Saviano, in provincia di Napoli, dove intorno alle 7:30 di oggi, 22 settembre 2024, è crollata una palazzina al civico 5 di via Ponte di Tappia. Secondo i primi aggiornamenti un'intera famiglia di cinque persone- i genitori e tre bambini- e una persona anziana sarebbero rimasti sotto le macerie.
Nel corso della mattinata due dei bimbi sono stati estratti senza vita. Individuato anche il cadavere della nonna, la terza vittima. Ricoverati in ospedale il papà e il figlio di due anni.
Sul posto del crollo sono subito arrivati carabinieri e vigili del fuoco, che hanno iniziato a scavare anche a mani nude tra le macerie.
Il sistema regionale di Protezione civile, l’Asl e il 118 sono da ore al lavoro: sessanta i volontari della Protezione Civile della Regione Campania che stanno prendendo parte alle operazioni di soccorso, supportando i vigili del fuoco.
Un bambino di 2 anni e il padre sono estratti vivi dalle macerie intorno alle 9 del mattino: la piccola di 4 anni era invece già morta.
Successivamente è stato recuperato il corpo senza vita del fratellino di 6. Individuato il cadavere della nonna 80enne, Autilia Ambrosino, intorno alle 14: si sta operando per estrarlo dai resti della palazzina.
Concluse anche le ricerche della mamma, Vincenza Spadafora, di 41 anni. Impegnate le squadre Usar (Urban search and rescue) e le unità cinofile, che hanno estratto il corpo da sotto le macerie della palazzina. Grazie al riconoscimento dei familiari, è stata accertata l'identità della donna.
Il bimbo di 2 anni è ricoverato presso l'ospedale Santobono di Napoli e non presenterebbe danni neurologici: è però ricoverato in prognosi riservata.
Antonio Zotto, questo il nome del papà, è invece arrivato al Pronto Soccorso del Cardarelli in codice rosso ed è stato preso in carico dal reparto di Terapia Intensiva presso il Dipartimento di Accettazione ed Emergenza.
Le sue condizioni, come comunicato dall'ospedale, sono "estremamente critiche". Dopo una valutazione diagnostica a causa dell'alta percentuale di ustioni, i medici lo hanno trasferito presso la Terapia Intensiva Grandi Ustionati.
Stando a quanto finora ricostruito, la palazzina sarebbe crollata a causa dello scoppio di una bombola di gas all'interno dell'appartamento al secondo piano dove viveva Ambrosino, madre di Zotto. Si tratta, però, di una prima ipotesi. Sarà un'inchiesta a fare luce su quanto accaduto.
Ora il palazzo è stato puntellato con tubi innocenti per permettere l'accesso ai soccorritori, mentre l'ufficio tecnico del Comune sta portando avanti le verifiche tecniche per accertare la staticità degli edifici vicini.
Sul luogo del terribile incidente si sono radunati parenti e amici della famiglia. A supporto dei familiari delle vittime sono stati attivati gli psicologi dell'emergenza della Regione Campania.
Una tragedia simile è avvenuta lo scorso 11 agosto a Cisternino, in provincia di Brindisi: una persona è stata ritrovata senza vita sotto le macerie di un trullo.
Il sindaco di Napoli e della Città metropolitana, Gaetano Manfredi, ha voluto esprimere la sua "vicinanza" alla famiglia colpita travolta da questo enorme dramma.
ha dichiarato.
Parole di cordoglio anche dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.