25 Sep, 2024 - 15:25

"La spesa nel carrello degli altri", un libro per comprendere l'impoverimento alimentare nell'Italia di oggi

"La spesa nel carrello degli altri", un libro per comprendere l'impoverimento alimentare nell'Italia di oggi

Tredici storie, focalizzate sui carrelli della spesa di pensionati, disoccupati e altri cittadini, che offrono uno sguardo su come sta cambiando la società e sull'importanza di restituire al cibo il suo giusto valore nel quotidiano, soprattutto in un’ottica di giustizia alimentare. E' il focus del libro "La spesa nel carrello degli altri. L’Italia e l’impoverimento alimentare", scritto da Andrea Segrè e Ilaria Pertot, edito da Baldini + Castoldi, con la prefazione del Cardinale Matteo Maria Zuppi.

"La spesa nel carrello degli altri": cosa mangiano i poveri?

Il saggio "La spesa nel carrello degli altri. L'Italia e l'impoverimento alimentare", attraverso tredici storie di vita quotidiana legate alla sopravvivenza alimentare, si propone di mettere in luce la realtà umana che si cela dietro i numeri delle statistiche sulla povertà in Italia.

L’opera mette in evidenza chi sono i "nuovi poveri": persone con scarso potere d’acquisto che riempiono carrelli con alimenti di bassa qualità nutrizionale.

Nella prefazione, il Cardinale Matteo Maria Zuppi sottolinea l'importanza del libro, affermando che "ci aiuta a comprendere cosa mangiano i poveri, portandoci a cercare soluzioni per rispondere alla loro fame. Questo processo ci aiuta a riscoprire il valore del cibo e a migliorare la nostra esistenza, poiché nella condivisione tutti possono essere saziati, non lasciati affamati".

Il recente aumento dei prezzi, che continua a colpire, non ha avuto lo stesso impatto su tutte le famiglie. Quelle più vulnerabili hanno visto una diminuzione del 2,5% nella spesa reale (ISTAT). Il ceto popolare è stato duramente colpito, con un previsto aumento del 235% dell'insicurezza alimentare e un aggravarsi delle disuguaglianze, specialmente al Sud (+27%) e nelle aree rurali (+65%) entro i prossimi 12 mesi (Osservatorio Waste Watcher International).

Per affrontare questa crisi, è fondamentale un impegno collettivo che coinvolga istituzioni nazionali e locali, famiglie e scuole. È necessario garantire a tutti il diritto a un'alimentazione adeguata, sicura e sostenibile – il cosiddetto ius cibi – e introdurre un'educazione alimentare solida in tutti i cicli scolastici.

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