Emissioni Titoli di Stato quarto trimestre 2024: il calendario pubblicato dal MEF

Emissioni Titoli di Stato quarto trimestre 2024: il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato all'interno del proprio sito web ufficiale il nuovo programma trimestrale in merito alle nuove emissioni e alle riaperture dei Titoli di Stato già in circolazione che si riferiscono al quarto trimestre dell'anno in corso.

Il Dipartimento del Tesoro del MEF, in particolare, ha comunicato dei nuovi aggiornamenti per ciò che concerne le seguenti tematiche:

• l’attività di emissione del debito pubblico;
• il quadro macroeconomico;
• la finanza pubblica.

Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il programma trimestrale delle emissioni dei Titoli di Stato relativamente al periodo compreso tra il 1° ottobre 2024 e il 31 dicembre 2024.

Emissioni Titoli di Stato quarto trimestre 2024: ecco quali sono i nuovi buoni che saranno collocati nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 dicembre

Tramite la pubblicazione online del programma trimestrale per quanto riguarda le emissioni del quarto trimestre 2024, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato che avrà luogo l’emissione di due nuove tipologie di Titoli di Stato.

A tal proposito, quindi, ecco qui di seguito quelli che sono i nuovi titoli in emissione, con le rispettive date di scadenza:

• BTP 3 anni - in scadenza il 15 ottobre 2027;
• BTP 7 anni - in scadenza il 15 novembre 2031.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, inoltre, ha pubblicato all'interno del proprio sito web ufficiale anche l’ammontare minimo per ciò che concerne i Titoli di Stato sopra citati, ossia il valore del circolante superato il buono in questione potrà essere sostituito da una nuova emissione sulla stessa scadenza.

Nello specifico:

• l’ammontare minimo dei BTP 3 anni in scadenza il 15 ottobre 2027 è pari a 9 miliardi di euro;
• l’ammontare minimo dei BTP 7 anni in scadenza il 15 novembre 2031 è pari a 10 miliardi di euro.

Ad ogni modo, sempre durante il corso del quarto trimestre 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze si riserva la facoltà di annunciare anche altre nuove emissioni di Titoli di Stato, in base a quelle che sono le condizioni vigenti relative ai mercati finanziari.

Le riaperture dei buoni già in circolazione

Oltre ai nuovi Titoli di Stato che il MEF collocherà durante il corso del quarto trimestre 2024 e che abbiamo già approfondito anche durante il corso del precedente paragrafo, sono state comunicate da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze anche le seguenti riaperture di titoli che sono già in circolazione, ovvero:

• il BTP con data di godimento prevista per il 29 luglio 2024 e data di scadenza prevista per il 28 agosto 2026;
• il BTP con data di godimento prevista per il 17 giugno 2024 e data di scadenza prevista per il 15 luglio 2027;
• il BTP con data di godimento prevista per il 2 settembre 2024 e data di scadenza prevista per il 1° ottobre 2029;
• il BTP con data di godimento prevista per il 15 maggio 2024 e data di scadenza prevista per il 15 luglio 2031;
• il BTP con data di godimento prevista per il 1° agosto 2024 e data di scadenza prevista per il 1° febbraio 2035.

A tal proposito, dunque, ecco quali sono le cedole che sono previste per quanto riguarda le aste dei Buoni del Tesoro Poliennali che saranno riaperte durante il corso del quarto trimestre 2024:

• il BTP con data di godimento/scadenza 29 luglio 2024 – 28 agosto 2026 ha una cedola di importo pari al 3,10%;
• il BTP con data di godimento/scadenza 17 giugno 2024 – 15 luglio 2027 ha una cedola di importo pari al 3,45%;
• il BTP con data di godimento/scadenza 2 settembre 2024 – 1° ottobre 2029 ha una cedola di importo pari al 3,00%;
• il BTP con data di godimento/scadenza 15 maggio 2024 – 15 luglio 2031 ha una cedola di importo pari al 3,45%;
• il BTP con data di godimento/scadenza 1° agosto 2024 – 1° febbraio 2035 ha una cedola di importo pari al 3,85%.