"Tutto chiede salvezza 2" è una storia vera? Ecco quale libro ha ispirato la serie Netflix

A partire d giovedì 26 settembre 2024, gli amanti delle serie tv potranno immergersi nei nuovi episodi di uno dei prodotti più fortunati di Netflix Italia. E' uscita "Tutto chiede salvezza 2": è una storia vera? Scopriamo da quale libro è tratta la serie diretta da Francesco Bruni, ambientata nell'istituto psichiatrico di Villa San Francesco.

"Tutto chiede salvezza 2" è una storia vera?

"Tutto chiede salvezza 2" è una storia vera, ispirata a un fatto realmente accaduto allo scrittore del libro da cui il primo capitolo della fortunata serie Netflix è tratto.Il tema al centro della trama è la malattia mentale e l'immagine che si ha di essa in Italia. Un racconto in cui emergono dolore, disagio, senso di vergogna e di inadeguatezza da parte di chi soffre di una patologia, con tutti i pregiudizi e le problematiche che tutt'ora ne derivano nella società. La sceneggiatura è stata scritta da Daniele Mencarelli e Daniela Gambaro.

Il libro che ha ispirato "Tutto chiede salvezza"

"Tutto chiede salvezza" è il titolo del libro che ha ispirato la serie Netflix. Si tratta del romanzo di Daniele Mencarelli, scrittore e poeta romano, pubblicato nel 2020, anno in cui ha vinto la sezione giovani dell'ambitissimo Premio Strega.

La sceneggiatura del primo capitolo di "Tutto chiede salvezza" si basa su un fatto autobiografico; la secondo stagione va oltre quanto realmente accaduto a Daniele Mencarelli. Nel libro e nelle serie si racconta dell'esperienza dello scrittore, sottoposto per sette giorni a Tso (trattamento sanitario obbligatorio). La motivazione sarebbe riconducibile ad un attacco d'ira improvviso.

All'epoca dei fatti aveva vent'anni ed è stato ricoverato all'interno di un reparto psichiatrico di una struttura sanitaria, senza conoscerne il motivo. I sette giorni sono poi stati trasformati nei sette episodi della prima serie, che si conclude con i funerali dell'amico e compagno di stanza di Daniele, Mario.

La seconda stagione va oltre la biografia dell'autore del romanzo e racconta di come il protagonista (interpretato da Federico Cesari), anni dopo, abbia deciso di intraprendere la carriera di infermiere. Nel mentre è diventato anche papà della piccola Maria, anche se non sta più insieme a Nina (Fotinì Peluso).