Un successo su cui in pochi avrebbero scommesso a scatola chiusa. La serie tv "Kostas", in onda su Rai 1 dal 12 settembre 2024 e interpretata da Stefano Fresi si è imposta, invece, come uno dei prodotti più riusciti in questa stagione del servizio pubblico, al punto che sono ormai in molti a sperare in una stagione 2.
Sulla questione ha detto la sua proprio l'interprete del commissario Kostas Charitos, intervistato dall'inviato di TAG24 Thomas Cardinali.
I presupposti per un rischio particolarmente grande per viale Mazzini, del resto, c'erano tutti. La serie prende spunto, infatti, dai romanzi dello scrittore Petros Markaris, ambientati ad Atene e incentrati sulla figura del commissario che dà il titolo alla sere, a capo della Sezione Omicidi della polizia di Atene.
Un poliziesco sui generis, dunque, sia per l'ambientazione sia per i temi trattati, dall'immigrazione ai reati finanziari di imprenditori ambigui, trasmessa dalla rete ammiraglia del servizio pubblico, i cui spettatori sono abituati a ben altro tipo di storie e personaggi.
Dubbi legittimi, quindi, che però sono spazzati via nel momento in cui "Kostas" riesce a battere nella gara degli ascolti addirittura un 'colosso' della tv italiana come il 'Grande Fratello'. Nella serata di giovedì 26 settembre 2024, infatti, il reality condotto da Alfonso Signorini ha conquistato il 16.3% di share (circa 1 milione 993mila spettatori), ed è stato superato dal serial che ha totalizzato, invece, il 16.9% (con 2 milioni 792mila spettatori).
Di fronte a questi numeri gli stessi dirigenti Rai si stanno interrogando se mettere in cantiere una seconda stagione. Possibilità sulla quale Stefano Fresi sembra credere molto, nonostante si trinceri dietro uno scaramantico "speriamo che vada avanti il progetto", pronunciato ridendo e pensando a Eduardo De Filippo che, ricorda, della scaramanzia diceva: "Essere scaramantici è da ignoranti, non esserlo porta male".
Al di là dei riti propiziatori, Fresi è consapevole del valore della serie da lui interpretata insieme a Francesca Inaudi, capace di conquistare il pubblico italiano per tanti motivi.
In primo luogo, Fresi si dice convinto che l'ambientazione in una terra straniera non abbia rappresentato un problema per gli spettatori ma, anzi, abbia dato quel "tocco di esotismo" che li ha incuriositi. In secondo luogo, un ruolo ancora più importante lo hanno giocato i romanzi da cui è tratta:
Infine, l'attore viene sollecitato su un'altra grande passione che lo accompagna da sempre, oltre alla recitazione: quella per i colori giallorossi della A.S. Roma. Anche lui, però, come molti altri sostenitori della squadra della Capitale, si definisce "triste" per quanto accaduto nelle ultime settimane, con l'esonero di Daniele De Rossi deciso dalla dirigenza.
Fresi dice di stare dalla parte di 'DDR' e sulla possibilità di ritrovare la fiducia nella squadra dopo quanto accaduto, si lascia andare a una considerazione molto severa, dovuta alla malinconia evidente di questi giorni da tifoso deluso:
Per far sparire il sorriso dal volto sempre sereno di Stefano Fresi ce ne vuole. Un segnale evidente, l'ennesimo, che la società della Roma dovrà fare gli straordinari per riconquistare il suo sostegno. E quello di molti altri.