Usa 2024, gaffe di Kamala Harris per una foto, denigrata e attaccata da utenti e Trump

Ogni atto o comportamento diventa motivo di discussione e anche presa in giro. E' quanto accade nella campagna elettorale per la Casa Bianca tra Kamala Harris e Donald Trump. E se una volta è la vice-presidente di Joe Biden a creare sfottò e attacchi, poi è la volta di Trump a fare lo stesso.

E stavolta è una foto postata sull’account di X della vicepresidente degli Stati Uniti e candidata alla Casa Bianca ad avere scatenato battute e diverse critiche da parte degli utenti e, ovviamente, un attacco da parte di Donald Trump.

La foto in questione si riferisce a un post in cui Kamala Harris annuncia di aver parlato con la responsabile dell’agenzia federale per la protezione civile riguardo alla situazione negli Stati colpiti dall’uragano Helene.

Ad accompagnare il tutto una foto in cui la Harris è sul suo aereo presidenziale, l’Air Force Two, mentre parla al telefono, ma quello che ha attirato la gente su X è che la candidata Democratica indossasse gli auricolari che non apparivano collegati al cellulare, rendendo l’immagine paradossale, surreale e soprattutto virale. Centinaia di commenti ironici hanno bersagliato Harris per la scelta fotografica.

Usa 2024, Trump si prende gioco di Harris per una foto su X: "Sei finta come l'immagine..."

Donald Trump ha subito rilanciato la storia, sembrava non vedesse l'ora, pubblicando la foto sul suo social, Truth. "Un’altra immagine finta e preparata da parte di qualcuno che non ha idea di cosa sta facendo. Devi infilare il filo nel telefono perché funzioni!, le parole di The Donald che non ha perso occasione per attaccare in modo violento e quasi puerile la candidata dei democratici.

Biden e Harris - ha continuato - hanno abbandonato gli americani in Afghanistan, hanno sacrificato gli americani lasciando aperti i confini e adesso hanno lasciato che gli americani restassero sommersi in North Carolina, Georgia, Tennessee, Alabama e in altre parti nel sud. Sotto questa amministrazione - ha aggiunto - gli americani vengono sempre per ultimi, perché abbiamo ‘leader’ che non hanno idea di come comandare.