02 Oct, 2024 - 17:54

Revolut lancia un nuovo prodotto: via ai prestiti personali

Revolut lancia un nuovo prodotto: via ai prestiti personali

Revolut lancia un nuovo prodotto: via ai prestiti personali. Non è previsto costo extra, ma si devono pagare solo gli interessi.

Nel corso degli ultimi anni Revolut ha sfondato quota pari a due milioni di clienti in Italia, andando a superare i 35 milioni in tutta Europa. Come annunciato entro la fine del corrente anno Revolut ha ufficializzato il lancio dell’IBAN italiano. Ciò va a confermare ed a proseguire la sua strategia espansiva sul mercato bancario italiano, sbarcando nel comparto dei prestiti personali.

Revolut lancia i prestiti personali

Prosegue la fase di espansione sul mercato bancario italiano: Revolut punta ad entrare nel comparto dei prestiti personali. Nel corso degli ultimi mesi la banca digitale ha sfondato due milioni di clienti sul territorio nazionale, andando a superare i 35 milioni di utenti in tutta Europa. Il punto di forza è quello di erogare agli utenti prestiti completamente online ed in modo assolutamente veloce.

Revolut punta ad offrire prestiti personali agli italiani direttamente dall’applicazione finanziaria senza alcun costo di istruttoria, di ammortamento e senza l’applicazione di alcuna commissione di apertura. I sottoscrittori del prestito sono tenuti solo al pagamento degli interessi.

Prestito personale Revolut: importi e tassi

I potenziali sottoscrittori hanno la possibilità di richiedere un prestito di importo compreso tra i mille ed i 50mila euro, che deve essere rimborsato in un arco di tempo compreso tra i sei mesi e gli otto anni. A seconda del profilo creditizio del sottoscrittore, il tasso varia da un minimo di 5,4 punti percentuali a oltre 15 punti percentuali di TAN. Per quanto concerne il Taeg, esso varia da 5,6 punti percentuali a quasi 17 punti percentuali.

Dopo Irlanda, Lituania, Polonia, Francia, Germania, Romania e Spagna, l’Italia è un altro paese prediletto da Revolut nell’implementazione della propria strategia di espansione. Dopo il lancio dei prestiti in Italia, Revolut punta a lanciare altri prodotti creditizi nei prossimi mesi. Per avere accesso al prestito, la clientela deve avere la possibilità di scaricare l’ultima versione dell’app e selezionare la voce Prestiti dallo screen.  

Prestito Revolut: come funziona?

Il funzionamento del prestito Revolut è abbastanza assimilabile ai prestiti tradizionali: il denaro prestato viene erogato sul conto dell’utente dopo l’approvazione e il cliente rimborserà il prestito in rate mensili, inclusi capitale e interessi.

Altra novità del prestito Revolut è quella di scegliere il giorno di pagamento che più si addice a soddisfare le proprie esigenze dopo aver pagato la prima rata. Il processo per richiedere il prestito è 100 percento istantaneo e telematico, senza avere alcun bisogno di presentare la documentazione fisica. L’intero processo di richiesta del prestito dura in media circa cinque minuti.

Prestito Revolut: i progetti per il futuro

Come affermato dall’Head of Branch and Lending di Revolut, Maurizio Talarico, i prestiti in Italia rappresentano un importante settore nel settore creditizio. Sono trascorsi 5 anni per il primo milione di clienti e diciotto mesi per il conquistare un altro milione di clienti. Per poter realizzare la strategia auspicata, Revolut ha deciso di ampliare la gamma di prodotti e di servizi offrendo ai correntisti i prestiti personali. Grazie al nuovo prodotto offerto, la banca digitale punta ad aumentare il numero di clienti.

Il prestito Revolut consentirà alla clientela di soddisfare i propri interessi e i propri progetti. La propensione dei clienti già fidelizzati è quella di puntare ad utilizzare tutti i prodotti creditizi in maniera significativa. Entro la fine del corrente anno Revolut punta a lanciare l’Iban italiano, venendo ad evitare l’Iban discrimination. Si tratta di una pratica in cui un’azienda italiana si rifiuta di accettare un Iban comunitario dell’area SEPA. Nel prossimo futuro Revolut punta ad introdurre le carte di credito e altri prodotti creditizi.

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Jacqueline Facconti
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