La liberta' e il pluralismo dei media sono irrinunciabili per la democrazia e in questo quadro le agenzie di stampa sono "alimento indispensabile per il sistema democratico e la liberta' del continente". Sergio Mattarella riceve al Quirinale una delegazione dell'Alleanza europea delle Agenzie di stampa e mette in guardia dai nuovi attori globali che operano sulle piattaforme digitali ma anche dal "potere pubblico" che non abbandona la tentazione di limitare la liberta' dell'informazione. Mentre le guerre contemporanee usano ormai le fake news come "armi ibride", mentre l'Unione europea ha approvato la Dichiarazione europea sui diritti e principi digitali e il Media freedom act e ha richiamato i 27 a rispettare il pluralismo, mentre anche in Italia il dibattito sui nuovi vertici Rai e sulla riforma della sua governance occupa la politica e contrappone maggioranza e opposizioni, il Capo dello Stato ci tiene a manifestare tutto il suo rispetto per il mondo del giornalismo.
"Voglio parlare in piedi davanti a voi - spiega - perche' le istituzioni devono avere rispetto per la stampa". Le agenzie di stampa, sottolinea Mattarella, sono "le fonti di quella informazione primaria di qualita' che e' indispensabile alimento per il sistema democratico e di liberta' del continente". Un rilievo sottolineato anche dal sottosegretario all'Editoria Alberto Barachini per il quale le agenzie sono "la prima linea dell'informazione nel mondo", proprio mentre c'e' "l'urgenza di difendere l'integrita' del sistema informativo a livello internazionale". Il capo dello Stato ricorda i "forti cambiamenti" dovuti alle innovazioni tecnologiche "che hanno mutato la stessa fruizione delle notizie da parte dei cittadini, rivoluzionando tempi e gli stessi controlli sulla loro accuratezza". La trasformazione digitale "offre straordinarie opportunita'. Al contempo la sfida per le nostre societa' democratiche e' quella di evitare che l'accelerazione dei mutamenti comporti la regressione di diritti fondamentali derivanti da quell'unita' di valori, indivisibili e universali, sulla quale si fonda l'Unione europea". Proprio per questo e' nata la Dichiarazione europea sui diritti e principi digitali per il prossimo decennio digitale, cornice entro cui si e' iscritto anche il media freedom act.