Una tragica notizia ha colpito il mondo del calcio brasiliano: nella notte, Ricardo Emanuel Alcantara Paiva, noto come Ricardinho, è stato ucciso in una sparatoria, avvenuta subito dopo aver giocato la sua ultima partita. L'attaccante ventiduenne del Remo si trovava seduto su un marciapiede insieme a due amici, anch'essi coinvolti nell'accaduto, quando alcuni proiettili, sparati da un'auto nera, lo hanno raggiunto fatalmente. Questo evento drammatico ha sconvolto l'intera comunità di Marituba, una cittadina nei pressi di Belém.
Ricardinho era un giocatore del Remo, squadra di terza divisione brasiliana, e si era trasferito solo cinque mesi prima, determinato a realizzare il suo sogno di diventare un calciatore professionista. Considerato da molti una giovane promessa del calcio, i suoi sogni sono stati tragicamente interrotti quella notte.
La ricostruzione dell'omicidio, fornita dalla stampa locale, dipinge un quadro spaventoso. Dopo aver terminato la partita, il giovane calciatore si era fermato con due amici vicino allo stadio. Improvvisamente, un’auto nera si è avvicinata e dalla vettura sono partiti i colpi di arma da fuoco che hanno freddato Ricardinho e i suoi amici.
Al momento non è nota l'identità dei sicari del calciatore. La Polizia Civile ha avviato immediatamente le indagini per fare chiarezza su quanto accaduto, con il supporto delle squadre della Divisione Omicidi, che hanno già lanciato un appello ai cittadini per ottenere informazioni utili.
La società Remo si è stretta attorno alla famiglia del giovane attaccante, che era cresciuto nel club prima di essere mandato in prestito. Ricardinho era tornato in squadra a maggio, dopo un grave infortunio al legamento crociato e un lungo percorso di riabilitazione, appena rientrato in campo, il suo cammino è stato bruscamente interrotto da questo tragico evento.
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