11 Oct, 2024 - 08:00

Carta del docente 2024/25 attiva dal 14 ottobre: a chi spetta e come spendere i 500 euro

Carta del docente 2024/25 attiva dal 14 ottobre: a chi spetta e come spendere i 500 euro

Buone notizie per tutti gli insegnanti beneficiari della Carta del docente 2024/25: sarà attiva dal 14 ottobre. Se fino a poche settimane fa si temeva il peggio, a causa di ritardi o ipotesi di riduzione dell’importo, si può tirare un sospiro di sollievo.

L’importo disponibile per l’acquisto di materiale e servizi per l’aggiornamento professionale resta di 500 euro.

Ma tra le belle notizie c’è una nota dolente. Restano esclusi dal bonus gli insegnati precari che, al massimo, possono sperare in successivi interventi normativi.

La Carta del docente 2024/25 sarà attiva dal 14 ottobre

Se nelle ultime settimane si stava temendo il peggio, non riuscendo a capacitarsi dei ritardi della Carta del docente e si pensava a un possibile taglio in vista, adesso bisogna ricredersi.

La Carta del docente 2024/25 arriverà a breve e sarà attiva dalle ore 14:00 del 14 ottobre 2024. I docenti potranno nuovamente accedere ai borsellini elettronici e generare i voucher del bonus da 500 euro per l’acquisto di corsi, servizi e materiale didattico.

Chi sono gli esclusi dal beneficio della carta 2024/25

Grandi esclusi, nuovamente, dal bonus docenti sono gli insegnanti precari. Possono solo sperare in successivi interventi normativi che gli annoverino tra i beneficiari del contributo da 500 euro. Se così non fosse potranno solo utilizzare quanto eventualmente gli è rimasto dal bonus erogato l’anno precedente.

Ricordiamo, infatti, che la Carta del docente era stata solo eccezionalmente estesa anche ai precari e i timori di una possibile mancata riconferma erano fondati.

A chi spetta, allora, la Carta del docente 2024/25?

  • Insegnanti di ruolo con contratto di lavoro a tempo indeterminato pieno o parziale;
  • Docenti in periodo di formazione e prova;
  • Docenti inidonei per motivi di salute;
  • Docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati;
  • Docenti nelle scuole all’estero e in quelle militari.

Il bonus per gli insegnanti viene considerato da molti come un più che valido sostegno per le esigenze del corpo insegnante, considerando i corsi di aggiornamento e l’adeguata preparazione che serve anno dopo anno. D’altra parte c’è chi pensa anche che possa essere ridotto in favore di un aumento degli stipendi, forse più necessario.

Come spendere i 500 euro di bonus docente

L’importo del bonus rimane pari a 500 euro, spendibili fino al 31 agosto 2026. Si potrà utilizzare la cifra non spesa relativa all’anno scolastico 2023/24 entro il 31 agosto 2025.

Come spendere l’importo del bonus?

  • Iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, effettuati da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione e del Merito;
  • Iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
  • Iscrizione a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • Acquisto di libri, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • Acquisto di prodotti hardware e software;
  • Acquisto di titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • Acquisto di titoli per aver accesso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • Partecipazione a iniziative coerenti con le attività individuate nel quadro del Piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

In aggiunta all’elenco, con la carta è possibile acquistare sempre anche strumenti musicali, grazie all’approvazione di un emendamento al decreto Omnibus. Un tempo, invece, l’acquisto di strumenti musicali era consentito solo se questi fossero correlati alle iniziative individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa e del piano nazionale di formazione.

Infine, è possibile utilizzare il bonus anche per effettuare acquisti presso gli e-commerce. Naturalmente, sempre che gli acquisti facciamo parte delle spese ammesse, utili per l'aggiornamento professionale del personale docente.

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Sara Bellanza
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