Domani, martedì 15 ottobre, riprenderanno i lavori della commissione Covid. In parlamento, saranno ascoltate le associazioni delle vittime che pretendono di avere chiarezza su quanto fatto dal Governo dell'epoca della pandemia, il Conte II: ha davvero fatto tutto il possibile per contenere i danni della più grande emergenza sanitaria che il mondo ha dovuto subire negli ultimi decenni?
Con loro, però, non ci saranno le associazioni No-vax: come ha spiegato a Tag24.it il deputato di Forza Italia Stefano Benigni, la legge che, il 13 febbraio scorso, ha istituito la commissione, indica che sul fronte vaccini a parlare potranno essere solo gli esperti, i professionisti del campo medico-scientifico.
Non è stato un caso che la commissione Covid abbia voluto iniziare i suoi lavori mettendo all'ordine del giorno l'ascolto delle associazioni delle vittime. Secondo i dati Istat, nel corso del 2020, rispetto all'anno prima, c'è stato il 18% di decessi in più, equivalenti a 75.891 persone morte direttamente o indirettamente a causa del Coronavirus. Sono sei, nello specifico, i comitati e le associazioni di cui saranno raccolte le testimonianze: il Comitato nazionale familiari vittime Covid, il Comitato vittime Covid Moscati di Taranto, il comitato L'Altra verità, l'associazione Sereni e sempre uniti, l'Associazione italiana vittime Covid (A.I.Vi.C) e l'Anaao Assomed.
A distanza di quattro anni, il Parlamento ha votato a favore della costituzione della commissione Covid per raggiungere più obiettivi. In primis, per accertare le ragioni del mancato aggiornamento del Piano pandemico del 2006. Quindi l'efficacia della task force tecnica istituita presso il ministero della Sanità; l'adeguatezza delle indicazioni date dalle istituzioni per proteggersi dal virus; il potenziamento del Sistema Sanitario Nazionale; gli eventuali abusi nella spesa (come i banchi con le rotelle e le mascherine prodotte in Cina); l'efficacia dell'applicazione Immuni. E, naturalmente, la regolarità delle restrizioni che costrinsero gli italiani in casa o all'isolamento.
Sta di fatto che, finora, due partiti di opposizione, Pd e Alleanza Verdi e Sinistra, hanno preferito disertare i lavori della commissione. Il motivo è presto detto: secondo loro, il centrodestra ha voluto la commissione per imbastire una sorta di processo politico contro il Governo giallorosso dell'epoca che vedeva ministro della Salute Roberto Speranza.
Contattato da Tag24.it, in ogni caso, il presidente della commissione Marco Lisei la mette così:
Italia Viva e il Movimento Cinque Stelle, anche con il suo presidente Giuseppe Conte, già la scorsa settimana hanno scelto di partecipare ai lavori.
Il deputato di Forza Italia Stefano Benigni, invece, sarà senz'altro presente ai lavori della commissione Covid in programma per domani:
Le audizioni successive previste nell'ordine del giorno della commissione saranno dedicate invece agli operatori sanitari che in quei mesi terribili furono messi a durissima prova per salvare quante più persone possibile: i cosiddetti "eroi del Covid". Ben 380 medici perirono mentre cercavano di salvare altre vite umane.
Ma, nel corso delle audizioni in commissione, sarà dato spazio anche alle associazioni no-vax? La risposta è no. E Stefano Benigni la spiega così:
Infine: per l'audizione di domani, martedì 15 ottobre, sperate che Pd e Avs partecipino anche loro ai lavori?