Mario Balotelli al Genoa, cosa manca per chiudere l’affare? C'è ancora incertezza per il ritorno in Italia dell’attaccante, fermo ai box da oramai troppo tempo e in attesa di una chiamata che possa ridonargli la giusta visibilità. Non è un mistero: il calciatore classe ’90 aspetta solo l’ultimo step, l’annuncio ufficiale di chi ha deciso di voler puntare nuovamente su Super Mario. Il quadro della trattativa sembra abbastanza delineato: il Genoa gli avrebbe proposto un contratto sino al prossimo 30 giugno, prospettiva che basta al calciatore, che spera di convincere il club ligure a suon di gol e prestazioni convincenti.
Un accordo per lo più legato ai bonus che Balotelli confida di rispettare. È talmente enorme la sete di calcio dell’ex calciatore di Inter e Manchester City che la trattativa non si è assolutamente soffermata su cifre e dettagli contrattuali. Per chiudere l’accordo in tempi relativamente brevi serviranno altre valutazioni. Su tutte, lo status fisico dell’attaccante, svincolato da più di un anno. Ma non solo. Il Genoa continua a navigare in acque piuttosto agitate di classifica. Il club riflette da tempo sulla posizione di Alberto Gilardino. Serve un’inversione di tendenza al tecnico per salvare la panchina dopo la promozione in Serie A e la brillante salvezza della scorsa annata.
Balotelli e il Genoa, da suggestione ad idea concreta, che dovrà però attendere qualche giorno ancora per capire se potrà diventare realtà. Valutato come possibile rinforzo in attacco per la squadra di Gilardino, alla luce degli stop per infortunio di Ekuban e Vitinha, la società ha deciso di congelare l'operazione, rimandando ogni decisione alle ore successive alla gara di sabato con il Bologna. Serviranno riflessioni ulteriori, che non saranno però legate all’aspetto economico dell’operazione: l’ad Blazquez e l’area amministrativa del club hanno già infatti dato l’ok all’eventuale arrivo dell’ex City a Genova.
Molto, se non tutto, dipenderà dalla possibile permanenza o meno sulla panchina dei rossoblù di Alberto Gilardino. Il tecnico è stato il principale sponsor per l’acquisto di Balotelli, ma il club non vorrebbe accollarsi quella che – a oggi – rappresenta una scommessa con la permanenza del tecnico in Liguria ancora in bilico. Vanno considerati i limiti evidenti di una squadra che ha dovuto rinunciare a Frendrup, Messias, Badelj, Malinovskyi, Ekuban, perdendo poi Bani a partita in corso. E qui sta il punto focale della situazione: il Genoa è in caduta libera, ha collezionato quattro sconfitte consecutiva - derby di coppa Italia compreso -, la classifica inizia a preoccupare seriamente.
Rimasto svincolato dopo l'esperienza turca all'Adana Demirspor, Balotelli ha trascorso la bella stagione ad allenarsi nella sua città in attesa di una chiamata da parte di qualche club alla caccia di un bomber d'esperienza per sistemare il reparto offensivo. Sono passati i giorni più caldi, è arrivato l'autunno, ma nessuno si è fatto avanti per l'ultimo giocatore italiano in grado di segnare in un Mondiale. Con il Genoa, Balotelli potrebbe tornare nuovamente in Serie A, dopo l’ultima stagione disputata con la maglia del Brescia nel 2019/2020. Resta defilata, al momento, l’ipotesi Torino.