I tempi sono cambiati e non tutti hanno saputo adeguarsi e, in ambito fiscale, le difficoltà, anziché diminuire sono aumentate: pensiamo, alla gestione della fatturazione elettronica, per la quale, però, esiste anche una delega.
Si tratta di un’ottima notizia, sicuramente nota a molti ma non a tutti, utile per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia. La delega è possibile a prescindere dalla motivazione ed è bene sapere come funziona per evitare di combinare pasticci e rischiare sanzioni per errori che, altrimenti, possono essere evitati.
In molti casi, anziché semplificare la vita delle persone, la tecnologia l’ha rallentata e resa addirittura più difficoltosa. Non tutti sono abili con i dispositivi tecnologici e, in generale, con la tecnologia.
Per chi avesse queste difficoltà, ma anche per altre motivazioni, è possibile chiedere la delega per la fatturazione elettronica.
I delegati possono agire per conto dei contribuenti ed effettuare alcune delle operazioni fiscali, tra cui quelle relative alla fattura elettronica.
Si tratta di un’ottima opportunità, sicuramente già nota, ma probabilmente sconosciuta a molti contribuenti che sono ancora alle prese con operazioni per loro, forse, un po’ troppo complesse.
I contribuenti non possono delegare chiunque, ma solo determinati soggetti. Sono gli intermediari a essere abilitati all’utilizzo della maggior parte dei servizi online. Chi si annovera tra gli intermediari?
Se delegati, possono:
Pertanto, è possibile delegare solo gli intermediari. Inoltre, si può delegare ogni servizio solo a un numero limitato di quattro soggetti.
Esiste un iter per delegare una persona alla fatturazione elettronica. Questo iter è stato illustrato dalla stessa Agenzia delle entrate, con il provvedimento n. 291241/2018.
Il contribuente ha due possibilità:
Utilizzando queste stesse modalità è possibile anche revocare la delega oppure rinnovarla per un altro periodo di tempo.
La delega, inoltre, può essere anche inviata tramite il proprio intermediario delegato, utilizzando l’apposito modulo. Come inviarlo? Tramite PEC oppure dalla propria area riservato sul sito dell’Agenzia delle entrate.
Quali sono i dati da inserire nella delega? Nella prima parte, si devono indicare i dati del delegante e quelli del delegato, oltre a quelli relativi ai servizi che si intende delegare o revocare. La seconda parte riguarda la procedura speciale di conferimento della delega. Infine, la terza parte riguarda l’autenticazione della firma. Questa deve essere compilata solo in caso di conferimento della procura speciale.
Può capitare che la delega venga scartata, ma non c’è bisogno di preoccuparsi perché l’Agenzia delle entrate provvederà a fornire tutti i chiarimenti necessari.
Delegare una persona ha un periodo limitato: non si può pensare di chiedere la delega per sempre, ma, di tanto in tanto, deve essere rinnovata (qualora lo si desideri).
La delega dura due anni. Il delegante, però, può revocarla in qualsiasi momento, utilizzando sempre lo stesso modulo oppure attraverso i servizi disponibili online.
Si deve compilare il modello PDF e inviarlo tramite gli appositi canali, nel caso degli intermediari, o in alternativa utilizzare la propria area riservata del portale dell’Agenzia delle entrate.
In ogni caso, potrebbe essere necessario rinnovare la delega ogni volta che questa scade e, quindi, dopo due anni dall’approvazione.