La vittoria contro l’Udinese nell’ultima gara di campionato ha riportato Paulo Fonseca al centro del Milan proprio a poche ore dall’importantissima sfida con il Club Brugge di Champions League. Non tanto per i tre punti, ma per il modo in cui sono arrivati. Piccolo passo indietro necessario: alla vigilia del match l’allenatore portoghese ha dato un segnale chiaro a tutto il gruppo, riprendendo a muso duro i protagonisti del caso rigori di Firenze. Una situazione affrontata di petto che ha portato alle esclusioni illustri dall’undici titolare contro l’Udinese di Tomori, Abraham e soprattutto Leao, la stella del Milan, rimasta in panchina per tutto l’incontro.
Un segnale che la squadra ha percepito chiaramente e si è schierata dalla parte dell’allenatore: contro l’Udinese infatti si è visto uno spirito di squadra, una compattezza e una voglia di sacrificarsi che mai si erano notate prime. Ecco perché Fonseca ne è uscito rafforzato e oggi è più che mai al centro del Milan e con le redini della maggior parte del gruppo bel salde in mano.
Adesso però per l’allenatore portoghese, così come per tutto il Milan, arriva un’altra sfida importantissima, da non fallire assolutamente visto i primi due ko in Champions League: martedì alle 18.45 a San Siro arriva il Club Brugge e Fonseca è chiamato a mostrare nuovamente la propria leadership. Come? Con scelte di formazione nette e precise. Una su tutte: Leao partirà o no titolare contro la formazione belga? La risposta è da ricercare nel modo in cui l’attaccante portoghese ha reagito all’esclusione punitiva in campionato.
Se ha mostrato realmente di aver cambiato atteggiamento, mostrando spirito di sacrifico e dedizione, allora Fonseca lo schiererà titolare. In caso contrario altra chance da titolare per Okafor, che tanto bene ha fatto contro l’Udinese, nonostante il cambio obbligato all’intervallo a causa dell’espulsione di Reijnders e la conseguente necessità di mandare in campo e un centrocampista di ruolo in più. Dalla bontà di questa scelta dipenderà Fonseca si giocherà una grande fetta di credibilità agli occhi del gruppo.
La scelta di mandare o meno in campo Leao dal primo minuto assumente un peso specifico ancora più importante vista l’emergenza attacco con la quale si ritrova a fare i conti Fonseca per la sfida di Champions League tra Milan e Club Brugge. Per l’impegno europeo Fonseca dovrà infatti fare a meno di Tammy Abraham, infortunatosi alla spalla contro l’Udinese, oltre che Luka Jovic, non presente nella lista Champions League. Proprio per questo motivo Fonseca ha convocato anche il giovanissimo Francesco Camarda, attaccante 16enne alla prima chiamata in Champions League: sarà lui il vice Morata per l’occasione.