Kalulu, il difensore francese che si sta rivelando una risorsa fondamentale per la Juventus è stato pescato nel mercato estivo in quel di Milanello attraverso un prestito secco. Ha lasciato la sua ex squadra con la delusione di essere considerato l'ultimo dei difensori per approdare a Torino ritagliandosi lo spazio che molto probabilmente non avrebbe trovato con Fonseca.
Dopo la conquista in rossonero con i gradi da titolare di uno scudetto inaspettato sotto la guida di Stefano Pioli, nella scorsa stagione non si è ripetuto a causa dei tanti infortuni.
Infortuni che l'hanno costretto a stare lontano dai campi di gioco e che l'hanno condannato ai margini del nuovo progetto rossonero sicché ha deciso che una nuova avventura l'avrebbe rinvigorito anche a livello mentale. E così è stato.
Le performance di Kalulu in maglia bianconera sono la testimonianza di come un giocatore cambiando ambiente si dimostri anche più forte di quello che si pensava.
È sotto gli occhi di tutti come attraverso delle prestazioni perfette in Serie A e in Champions League si sia guadagnato la fiducia di Thiago Motta.
Il tecnico della Juventus infatti ha stabilmente inserito Kalulu nel suo scacchiere tattico: nella difesa a 4 gioca laterale destro ma all'occorrenza anche laterale sinistro. Il difensore francese, molto che della duttilità fa uno dei suoi punti di forza viene impiegato come centrale.
Nei diversi ruoli che ricopre esprime sempre il massimo di se stesso, si rende utile persino in fase offensiva con delle galoppate impressionanti caratterizzate da progressioni asfissianti per gli avversari che devono rincorrerlo.
Quasi un'estate intera ad attendere l'arrivo di Calafiori sotto l'ombra della Mole, ma il figliol prodigo di Thiago Motta ha preferito l'esperienza della Premier a Madama e così Giuntoli ha virato su Todbò, il difensore francese ex Barcellona del Nizza.
Abbandonate le speranze di poterlo portare alla Juventus perché anche lui ha scelto la Premier alla serie A accasandosi al West Ham, il direttore toscano ha messo a segno uno dei suoi colpi di genio a ridosso della chiusura della finestra di mercato strappando con un prestito secco di 3,3 milioni di euro al Milan Pierre Kalulu.
Dunque il difensore francese con all'attivo appena 11 presenze nella scorsa stagione per via della rottura del tendine retto femorale sinistro che l'ha fermato ai box per molti mesi è arrivato come terza scelta dopo i mancati acquisti dei due principali obiettivi della difesa bianconera e con tanto di diffidenza da parte della tifoseria juventina.
Diffidenza che però dopo 6 partite e 447 minuti giocati con la maglia numero 15 della Juventus è sparita: la figura di Pierre Kalulu ad oggi è stata ampiamente rivalutata!Altro che terza scelta, attualmente è uno dei pilastri della forte difesa bianconera che in serie A in 8 partite ha subito solo 1 gol.
Il difensore classe 2000 calcisticamente nasce col Saint Priest, ma all'età di 10 anni va a giocare all'Olimpique Lione. Fa dunque tutta la trafila delle giovanili con la squadra transalpina e arriva ad esordire in Ligue 1 tra i professionisti a 18 anni nel 2018.
Dopo un biennio con 36 partite all'attivo e nessun gol realizzato passa al Milan grazie all'intuizione di Paolo Maldini e in maglia rossonera gioca la bellezza di 84 partite conquistando un inaspettato scudetto nella stagione 2021/2022 sotto la gestione Stefano Pioli.
L'anno seguente martoriato da diversi infortuni non gioca quasi mai e nella sessione estiva di quest'anno con la sensazione di essere stato messo ai margini decide si lasciare per accasarsi alla Juventus. Il resto è storia di questi mesi.