22 Oct, 2024 - 10:46

Pagamento pensioni INPS di novembre 2024: date di accredito e aumenti

Pagamento pensioni INPS di novembre 2024: date di accredito e aumenti

Ci stiamo avvicinando alla fine di ottobre ed è tempo di parlare del pagamento delle pensioni INPS di novembre 2024, il cui calendario subisce un leggero slittamento che causerà il ritardo dell'accredito.
Solitamente, l’accredito viene effettuato a partire dal primo giorno del mese, ma questa volta non sarà così.

D’altra parte sono previsti aumenti, come già avvenuto per ottobre, per effetto della rivalutazione degli assegni in seguito al taglio al cuneo fiscale.

Vediamo subito quali sono le date dei pagamenti di novembre e tutte le novità del cedolino.

Quando vengono pagate le pensioni a novembre 2024?

L'accredito delle pensioni di novembre subirà qualche ritardo a causa della festività di Ognissanti. Quando sarà accreditata la pensione INPS di novembre 2024?

Gli accrediti sui conti correnti postali e bancari saranno posticipati a lunedì, 4 novembre 2024, ovvero il primo giorno utile bancabile del mese. Invece, i pensionati che ritirano la pensione presso gli sportelli delle Poste Italiane, devono seguire il canonico calendario per cognome, spalmato su diversi giorni.

I ritiri presso le Poste avverranno a partire dal 2 novembre.

Il calendario completo è il seguente:

  • 2 novembre 2024: cognomi dalla A alla B;
  • 4 novembre 2024: cognomi dalla C alla D;
  • 5 novembre 2024: cognomi dalla E alla K;
  • 6 novembre 2024: cognomi dalla L alla O;
  • 7 novembre 2024: cognomi dalla P alla R;
  • 8 novembre 2024: cognomi dalla S alla Z.

Si nota bene come, questa volta, i pagamenti si protraggono davvero in là, rispetto al canonico calendario mensile.

Perché il pagamento delle pensioni INPS di novembre arriverà in ritardo?

Come abbiamo visto, a novembre ci sarà un leggero slittamento nel pagamento delle pensioni per via di una festività: il 1° novembre ricorre la festività di Ognissanti. Essendo un giorno festivo non viene considerato un giorno bancabile e, per questo motivo, l’intero calendario slitta in avanti, con il conseguente ritardo dell’accredito mensile.

Il ritardo, però, non interessa tutti i pensionati, ma più che altro coloro che optano per il ritiro fisico presso gli sportelli delle Poste italiane. Il ritardo, però, non deve essere percepito come una novità, considerando che, spesso, le festività hanno comportato lo slittamento dei pagamenti.

Seppur qualche giorno dopo, i pagamenti saranno accreditati entro la prima decade del mese di novembre a tutti i pensionati: sia chi riceve il bonifico sui conti correnti che chi ritira la pensione presso gli sportelli.

Per chi aumenta la pensione di novembre 2024?

Il mese di novembre, come d’altra parte è accaduto già a ottobre, presenta qualche aumento che riguarderà, secondo le stime, circa 16 milioni di pensionati.

Il leggero aumento delle pensioni di novembre non sarà percepito da tutti, ma in particolare dai percettori delle pensioni minime e sarà solo l’effetto della rivalutazione degli assegni in seguito al taglio del cuneo fiscale.

I pensionati con più di 75 anni riceveranno un incremento pari al +2,7% che, tradotto, corrisponde a circa 16 euro. Quindi, a conti fatti l'assegno di novembre sale da 598,61 euro a 614,77 euro.
La pensione di novembre non aumenta esclusivamente per effetto della rivalutazione, ma anche per la corresponsione degli arretrati a chi, ancora, non li ha ricevuti.

I pensionati possono controllare in anticipo tutte le voci presenti nel cedolino pensione, utilizzando l’apposto servizio online sul sito web dell’INPS. Come fare? È sufficiente accedere alla propria area riservata, autenticandosi con le credenziali digitali (SPID, CIE o CNS) e visualizzare il cedolino, scaricarlo e, eventualmente, stamparlo.

Inoltre, per chi lo volesse, l’INPS mette a disposizione anche un ulteriore servizio. Chi si registra potrà ricevere il cedolino via e-mail. La funzionalità è spiegata passo passo sul sito MyINPS. Per attivarla, è sufficiente visitare la sezione del sito web Gestione consensi.

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Sara Bellanza
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