La vittoria contro il Club Brugge ha dato ulteriore fiducia al Milan, ma la scena è stata presa da Francesco Camarda. Nella notte della prima vittoria della stagione in UEFA Champions League, i rossoneri celebrano il baby fenomeno rossonero, sempre più nella storia grazie ai record di precocità battuti. Francesco Camarda porterà sempre nel cuore la sfida tra Milan e Club Brugge di UEFA Champions League e intanto i rossoneri hanno un piano per dargli sempre maggiore spazio senza correre il rischio di bruciarlo.
Il Milan sembra essersi ritrovato, anche se i problemi restano tanti. Le due vittorie contro Udinese e Club Brugge hanno confermato l'unione del gruppo guidato da Paulo Fonseca. Dopo le parole di Zlatan Ibrahimovic che hanno confermato la centralità, il portoghese si è riavvicinato ai tifosi rossoneri. San Siro era dalla sua parte, fischiando Rafael Leao alla sostituzione sul momentaneo 1-1. La prima vittoria in UEFA Champions League rilancia il discorso qualificazione per il Milan, ma i tre punti non sono il principale motivo di felicità in casa rossonera.
La partita tra il Milan e il Club Brugge passerà alla storia per l'esordio in UEFA Champions League di Francesco Camarda. Il baby fenomeno rossonero è sceso in campo al 75 minuto del secondo tempo. A 16 anni e 226 giorni, il classe 2008 è diventato il più giovane esordiente italiano in UEFA Champions League della storia, battendo il precedente record che apparteneva a Moise Kean. L'attaccante rossonero aveva anche segnato con un colpo di testa, ma poi il Var ha tolto l'emozione (e un altro record). Il classe 2008 ha così commentato a Sky Sport:
Il Milan se lo coccola e intanto ha in mente un piano per non bruciarlo. Il classe 2008 è blindato da un contratto appena firmato fino al 30 giugno 2027. In questa fase d'emergenza, Camarda sarà aggregato alla prima squadra per giocare magari altri spezzoni di gara, poi farà ritorno al Milan Futuro. I rossoneri non hanno intenzione di bruciare le tappe e inserirlo gradualmente, ma prima sarà necessario fargli giocare almeno un paio d'anni tra i professionisti.