Sono ventiquattro ore difficili per i familiari e gli amici di Matteo Rivolta, scomparso da Paderno D'Adda, in provincia di Lecco, il 23 ottobre 2024.
Il 31enne, amato e ben integrato all'interno del tessuto della comunità locale di Desio ove è residente, si è allontanato spontaneamente nella giornata di mercoledì.
Il ragazzo ha parcheggiato la sua automobile a cinquantatré minuti di distanza da casa in via Airoldi e ha interrotto le comunicazioni con i propri parenti e il mondo esterno.
È alto un metro e 83, ha gli occhi azzurri e i capelli castani. Al momento della sparizione indossava una giacca blu scura di panno, una felpa blu e pantaloni grigio chiaro.
Chiunque avesse sue notizie o per potenziali avvistamenti, il numero da chiamare è il servizio d'emergenza al 112.
Tag24 ha intervistato in esclusiva Paola, sorella di Matteo, preoccupata per le sorti dell'amato fratello.
Al telefono con Tag24, Paola è emotivamente distrutta per la scomparsa del fratello, ma non si arrende e prosegue le ricerche, affiancata dalle forze dell'ordine:
"Matteo era senza barba, la taglia ogni mattina prima di andare al lavoro. È uscito dall'ufficio a Lecco alle 18:30 e alle 19:00 ha inviato un ultimo messaggio a mia madre dicendo che c'era molto traffico. Poi però ha spento lo smartphone, quasi sicuramente volontariamente".
"Abbiamo trovato l'auto all'1 di questa notte, a Paderno D'Adda, in via Airoldi, vicino al ponte di San Michele. È una zona da cui partono numerosi sentieri che vanno lungo il Fiume Adda e ieri notte abbiamo perlustrato il punto insieme alle forze dell'ordine" prosegue la donna.
"Un'altra teoria è che mio fratello potrebbe aver presto la statale 36 per evitare il traffico e ha deviato per i paesi e si è fermato qua, perché è un posto da lui amato".
"In merito a medicinali non ha bisogno di alcuna terapia farmacologica. Stava bene e aveva iniziato un nuovo lavoro questo lunedì, era emozionato un po' per l'ambiente nuovo. La tensione quando inizia una nuova avventura è normale ma non da lasciar pensare che potesse sparire così, da un momento all'altro. Da questo punto di vista siamo spiazzati".
"È appassionato di fauna, spesso va al parco di Monza a nutrire insieme alle guardie forestali le oche, anatre e gli scoiattoli. E a volte viene qui sull'Adda per fare foto ai treni, ma per me non è questa l'occasione per questa sua passione..." continua.
"I colleghi ci hanno detto che Matteo è andato via da lavoro sereno, che scherzava e vestito di tutto punto. Nulla lasciava trapelare che fosse turbato per qualcosa..." conclude.
Al lavoro sul caso il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV che da anni si occupa di offrire aiuto e supporto ai familiari di persone sparite in circostanze da accertare.
"Abbiamo paura che possa essere in pericolo. La cosa che mi preoccupa è che abbia lo smartphone spento" racconta Paola, con il fiato in gola mentre continua a cercare in giro Matteo.
"Sicuramente ha con sé i documenti d'identità, soldi, le chiavi dell'auto, un ombrello nero e tutto il necessario, perché nell'automobile non li abbiamo ritrovati. L'unica cosa che ha lasciato è lo zaino del lavoro, completamente vuoto e il contenitore del computer aziendale, ma senza pc che ha lasciato in ufficio" continua.
"Tutto fa pensare semplicemente che si sia allontanato per una passeggiata, ma il problema è che il cellulare è stato spento e lui non è rientrato e non qualcosa che Matteo farebbe".
Proseguono le ricerche anche di Flavia Mello Agonigi, scomparsa da Chiesina Uzzanese l'11 ottobre 2024. L'intervista di Tag24 ad un'amica della donna.