Sempre a difesa delle Forze dell'Ordine, anche se non indossa più la divisa ma la giacca e cravatta da europarlamentare. Roberto Vannacci ha avuto modo di criticare e denunciare l'ultimo frutto di quello che lui ritiene uno dei più gravi pericoli che la società occidentale sta correndo, il pensiero unico: e cioè il rapporto dell'Ecri che accusa la polizia italiana di razzismo e di profilazione.
Vicenda che ha avuto grande eco sui media italiani, tanto da spingere anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad esprimere la sua solidarietà alle Forze dell'Ordine. Lega e Fratelli d'Italia si sono schierate subito dalla parte degli uomini e delle donne in divisa, ritenendoli "eroi" per il loro lavoro.
Francesco Borgonovo ha avuto l'occasione di discutere di tale vicenda politica insieme a Vannacci, nella trasmissione ‘Calibro 8’ da lui condotta su Radio Cusano Campus oggi 25 ottobre 2024. La stoccata dell'ex generale non si fa attendere: "Il rapporto dell'Ecri frutto del pensiero unico, così si difende l'indifendibile: i poliziotti controllano solo chi commette più reati".
Il ruolo della polizia in Italia si è trovato spesso sotto lo scrutinio pubblico in occasione delle manifestazioni pro-Palestina, seguite all'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023. Si distinsero in particolare gli agenti di Pisa, che caricarono violentemente diversi manifestanti e recentemente sono stati indagati per eccesso colposo di legittima difesa.
Ad aggiungere altra carne al fuoco è arrivato anche il rapporto dell'Ecri (European Commission against Racism and Intolerance), che ha accusato la polizia italiana di razzismo e di profilazione verso le persone di origine africana e di etnia rom. Parole ed opinioni che non trovano il plauso di Roberto Vannacci, eurodeputato in quota Lega e ospite oggi 25 ottobre 2024 nella trasmissione condotta da Francesco Borgonovo.
Vannacci si dice tranquillo rispetto al rapporto dell'Ecri, non tanto perché non lo riguarda direttamente, quanto perché da ex militare sembra conoscere bene lo spirito di abnegazione e sacrificio che gli uomini e le donne in divisa mettono quotidianamente nel loro lavoro.
Anzi, per il leghista non bisognerebbe prestare attenzione all'Ecri perché facente parte di una più ampia strategia per delegittimare le basi stesse della civiltà occidentale:
Secondo me scopriremo che è una strategia specifica del pensiero unico... E' una cosa che ho sempre sostenuto: il pensiero unico non è solamente un qualchecosa al linguaggio o alla manifestazione del proprio pensiero, ma è un costrutto che mira alla distruzione della società occidentale come la conosciamo noi! Si rivolge a tutte le sfaccettature della vita sociale delle persone e la vita sociale distingue gli uomini dagli animali.
Vannacci, secondo questo ragionamento, teme che accusare le Forze dell'Ordine italiane di razzismo possa portare alla fine a danneggiare le fondamenta stesse dello stato italiano, minando la fiducia che i cittadini hanno verso quell'istituzione.
Problemi si hanno anche nel metodo di raccolta delle informazioni, che per l'europarlamentare sembrerebbero dare troppo peso alle esperienze dirette dei singoli invece che al quadro più generale della questione:
Non appena avuta notizia del rapporto, il 22 ottobre, la politica italiana e in particolare il governo di centrodestra ha chiesto che le accuse di razzismo sistemico formulate dall'Ecri venissero in qualche modo smentite perché non corrisponderebbero alla realtà.
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso la sua solidarietà al corpo di polizia, se non altro per non lasciare che una questione così delicata diventasse parte della polemica politica di un solo schieramento. Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia Coisp, a Tag24 aveva definito il rapporto Ecri "un'infamia", probabilmente esprimendo un pensiero comune della sua categoria.
Se Matteo Salvini ha definito l'Ecri "un ente inutile pagato anche con le tasse dei cittadini", Vannacci ne mette in dubbio il metodo di ricerca, da lui definito non scientifico perché opererebbe una "pesca a strascico" in una serie di materiale eterogeneo:
Come visto, l'europarlamentare della Lega si schiera dalla parte dei poliziotti difendendoli dall'accusa di razzismo sistemico e di profilazione. La citazione dei dati del ministero dell'Interno serve a corroborare il fatto che una quota dei residenti stranieri in Italia sia maggiormente controllata perché tende maggiormente a delinquere.
Come visto, la maggior parte dell'intervento di Vannacci è ruotato intorno al rapporto Ecri e sulle sue implicazioni a livello di immagine per l'Italia. L'eurodeputato leghista non condivide il contenuto ma soprattutto l'impianto teorico delle parole dell'organizzazione.
Vannacci ha aperto il suo intervento nel segno del pensiero unico e lo ha chiuso ritornando sul concetto che lo ha reso noto al grande pubblico. Per il leghista è impossibile intavolare un discorso razionale e basato sul buon senso quando dall'altra parte c'è una rigidità mentale che preclude alla fine l'ascolto dell'altro:
Come nel caso del ricordo della battaglia di El-Alamein dell'ottobre 1942, il fatto che un esponente del governo sia andato fino in Egitto per ricordare una delle battaglie più importanti del Regio Esercito in Nord Africa ha fatto scattare molti che l'hanno accusato di nostalgia per il Ventennio.
L'uso disinvolto del termine "fascista" è diventato ormai un modo per indicare qualcuno di posizioni di estrema destra anche se non si richiama a quello specifico momento storico.
Per Vannacci succede una cosa simile a causa del pensiero unico quando si ha a che fare con persone non eterosessuali: in certi casi di cronaca o anche di politica (come le dimissioni dell'ex capogabinetto al ministero della Cultura Francesco Spano) sembra che in tanti si fissino più su questo aspetto che sulle cause generali: