Regionali Liguria 2024, una chiusura col botto. Tutti insieme appassionatamente, uniti e compatti nel nome e nella candidatura a presidente della Liguria di Marco Bucci. A fare gli onori di casa, alla chiusura della campagna elettorale del centrodestra, c'è naturalmente Marco Bucci, il protagonista, e a dargli supporto e manforte all'Auditorium dei Magazzini del Cotoneci ci sono sono proprio tutti, dalla Premier Giorgia Meloni, i due vice Premier Matteo Salvini e Antonio Tajani, ma anche il segretario di Alternativa Popolare e Sindaco di Terni Stefano Bandecchi, Maurizio Lupi di Noi moderati e anche Antonio De Poli dell'Udc.
Non dice tanto, Bucci, principalmente che vuole essere "il Sindaco della Liguria, non tanto il Presidnete". C'è una sala piena in ogni ordine di posto, con tanta gente che saluta, ringrazia e spinge per il candidato presidente e Sindaco Bucci che, proprio mentre c'è il comizio avvisa che c'è l'allerta meteo arancione e sottolinea che appena finisce la kermesse, andrà in Protezione civile per "vedere se tutto è a posto e anche per garantire che le elezioni possano avvenire senza nessun problema. Questo è lo stile con cui vogliamo governare la regione Liguria nei prossimi cinque anni".
Marco Bucci non si scompone e mentre parla puntualizza alcuni concetti come quello ben importante di essere arrivati a un bivio perché da ligure e genovese ribadisce "che vogliamo la Liguria come la più grande regione del Mediterraneo. Chiedo a tutti voi di essere orgogliosi per il nostro sogno: tiriamoci tutti su le maniche per realizzarlo e votarlo. Convincete tutti quelli che vi sono vicini a votare da questa parte, anche se piove". Poi, per un momento si commuove e con lui anche le persone che sono lì ad ascoltarlo in religioso silenzio: "io ci ho messo la faccia, non ero nella condizione ideale per farlo, ma penso sia mio dovere fare il possibile per la mia regione".
Sul suo rivale poche battute, soprattutto una che gli sta particolarmente a cuore e quasi stizzito preme: "Ieri sera gli amici di Orlando hanno presentato l'ennesimo ricorso al Tar contro l'ospedale Galliera: Orlando dice che vuole fare gli ospedali, ma poi fanno i ricorsi. È totalmente ridicolo e ci dice qual è la credibilità di queste persone".
Tutti sorridenti e tutti soddisfatti per come è andata la campagna elettorale per la Liguria. Distesa e abbastanza sicura del fatto suo e di come sta andando per il paese, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, viene solo e momentaneamente interrotta nel suo discorso, da una delegazione di persone che fanno parte del settore balneari che vuole parlare con lei, la Premier non si scalda e con fare gentile, li rassicura che li riceverà. E così è stato.
Poi comincia a parlare e a spiegare il motivo per cui è l', accanto a Marco Bucci, ma quello che fa ogni giorni da quando è presidente del Consiglio e rivolgendosi alla sinistra afferma con orgoglio: "Tutto quello che faccio è per convinzione, non ho una seconda agenda. È probabilmente per questo che, nonostante la situazione impossibile che ci siamo trovati ad affrontare, a differenza di quanto accaduto per i passati dieci governi, si dice che il consenso di questo governo sia superiore a quello che aveva quando si è insediato. A me interessa solo questo: alla sinistra continuiamo a farla a guardare dal buco della serratura, loro si divertono così, noi intanto lavoriamo e restituiamo alla nazione quello che merita".
Su Marco Bucci e sulla candidatura a presidente della Regione Liguria il massimo e forte sostegno da parte dell'intero governo e della coalizione: "È l'uomo migliore che il centrodestra ligure potesse vantare. Non smetterò mai di ringraziarlo per averci messo determinazione e impegno. Non è stata una scelta leggera o facile per lui e merita uno straordinario ringraziamento quello che sta facendo. Noi siamo fieri di lui. Possiamo fare un lavoro straordinario, la Regione può ancora dimostrare tanto".
Pochi l'hanno nominato e ricordato, ma l'ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è assente, ma ci ha pensato Matteo Salvini a non dimenticarlo e a nominarlo, specificando che "se siamo qui è anche grazie a nove anni di buon governo di Giovanni Toti, non c'è niente da cancellare". E c'è da dire che la platea, da questo punto di vista, non è che sia stata così calorosa, ma è normale.
Sul fatto che la Liguria, invece, possa diventare una sorta di test per il Governo, anche qui Matteo Salvini non ha dubbi e replica quasi stizzito: "Non usiamo i liguri e la Liguria per fare esperimenti scientifici e politici come il campo largo a cui sono scappate le cavie a giudicare dal rapporto amorevole tra Conte e Grillo, tra Renzi e gli altri, il campo largo è ridotto a una partitina di burraco a due".
A far discutere un po' ci ha pensato Antonio Tajani che dall'alto del palco, prima puntualizza: "Siamo una coalizione politica che Berlusconi ha fondato nel 1994 e oggi, a trent'anni di distanza, quella coalizione politica continua a governare la maggior parte del Paese". E poi il concetto che potrebbe creare più di qualche polemica, visto che è legata al Ponte Morandi e a una soluzione che lo stesso Bucci aveva invocato anni prima del crollo: "Bucci ha ricostruito il ponte Morandi, ferita profonda per Genova. Ma se tutti quelli che distruggevano i castelli di sabbia avessero fatto costruire la Gronda, magari il ponte Morandi non sarebbe caduto".
Sul palco anche il segretario di Alternativa Popolare e Sindaco di Terni Stefano Bandecchi che ha ringraziato i leader del centrodestra e ha rafforzato il concetto di famiglie e del fatto che Alternativa Popolare sia tornata a casa, da un certo punto di vista, tanto che il centrodestra stesso ha fatto in modo che "di riportare Ap nella famiglia del centrodestra".
E aggiunge con tono orgoglioso che "oggi in Liguria si gioca la partita dell'Italia di domani. Bucci sarà l'inizio di questa nuova era che vedrà un centrodestra rafforzato da Alternativa popolare. Bucci ha costruito un ponte in pochi mesi, Orlando ha fatto tre volte il ministro e nessuno si ricorda cosa abbia fatto".
Infine chiude Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati: "Quando i cittadini ti danno fiducia condividendo valori e programma, il tuo obbligo è quello di tradurre tutto ciò in azioni concrete. Questo è quello che ci accomuna e che ha reso grandi tutte le Regioni e le città in cui governiamo e il Governo Meloni un modello per l'Italia e per tutto il mondo"