Se c’è un centro di gravità all’interno del mondo Milan, quello è sicuramente Tijjani Reijnders. Il centrocampista olandese è uno dei pilastri del nuovo corso targato Paulo Fonseca ma, suo malgrado, sarà costretto a saltare un big match fondamentale per il Diavolo.
Il classe ’98 infatti è stato espulso nell’ultimo match vinto dai rossoneri a San Siro contro l’Udinese, pagando una trattenuta ai danni di Lovric dopo un break dei friulani. Il Milan alla fine è riuscito a portare comunque a casa il risultato sfruttando un lampo di Chukwueze, che ha punito i bianconeri dopo tredici minuti.
E lo squillo finale di Kabasele, autore del momentaneo 1-1 al novantacinquesimo, si è infranto sull’intervento del VAR che ha annullato la rete per un precedente fallo di Ekkelnkamp. Archiviata la pratica Udinese, il Milan si è subito proiettato verso la trasferta di Bologna dove non avrebbe potuto contare proprio su Reijnders.
L’olandese infatti avrebbe tranquillamente scontato la propria infrazione proprio al Dall’Ara, prima dell’intervento del sindaco bolognese Matteo Lepore che ha rimescolato le carte in tavola. Il primo cittadino infatti giovedì scorso ha firmato un’ordinanza con cui ha ordinato la sospensione del match. Il motivo è legato alla delicatissima situazione in cui attualmente si trova la stessa città di Bologna, colpita da un’alluvione la scorsa settimana.
A pochi passi dallo stadio, infatti, si spala ancora il fango e si cercano di limitare i danni. Un evento come Bologna-Milan quindi, in uno scenario ad alto rischio, avrebbe creato più di un problema all’ordine pubblico. Le trattative degli ultimi giorni poi non hanno risolto il caso. Il Milan ha cercato di giocarla comunque la partita, puntando prima sul Sinigaglia di Como e poi sul Castellani di Empoli dopo il benestare dei club che settimanalmente utilizzano questi impegni.
La Lega ha caldeggiato questa possibilità ma alla fine il match è stato rinviato a data da destinarsi, complice la forte volontà del Bologna di giocare giustamente di fronte al proprio pubblico e non a porte chiuse. Reijnders quindi ci sarà contro i felsinei, ma chissà quando e come. Il match infatti verrà recuperato non prima di febbraio 2025, dati i fitti impegni delle due formazioni impegnate anche in Champions League.
L’olandese di conseguenza sconterà la propria squalifica contro il Napoli, capolista di questa Serie A che martedì 29 ottobre sarà ospite del Diavolo a San Siro nel turno infrasettimanale. L’assenza di Reijnders, insieme a quella dell'altro squalificato Theo Hernandez, sarà uno dei nodi da sciogliere per Fonseca in vista dell'impegno contro gli azzurri.
L’ex AZ ormai è il perno della manovra milanista ma allo stesso tempo è un’arma in più anche in fase offensiva. I suoi costanti inserimenti e le sue continue percussioni da un po’ di tempo a questa parte creano più di un problema alle difese avversarie. La conferma può arrivare dal 3-1 maturato in Champions League contro il Club Brugge, messo al tappeto da una doppietta dell’olandese unita alla rete di Pulisic.
Ed è stato sempre Reijnders a creare scompiglio in mezzo al campo causando l’espulsione di Onyedika, che ha condizionato fortemente la gara condotta dalla formazione belga. L’olandese a San Siro ha realizzato la sua prima doppietta della sua vita milanista, cominciata in punta di piedi nell’estate 2023.
Adesso il nome del centrocampista fa davvero rumore in ogni contesto ed il Milan ne è chiaramente consapevole. Per questo motivo pare che il Diavolo abbia già iniziato i colloqui per il rinnovo, nonostante un contratto in scadenza nel giugno 2028.
Contro il Napoli i rossoneri dovranno fare di necessità virtù, ma Reijnders tornerà molto presto. Sabato 2 novembre infatti il Milan farà visita al Monza nell’undicesimo turno di campionato: con Tijjani naturalmente in mezzo al tempo a dirigere l’orchestra milanista.