Elezioni Liguria 2024, Marco Bucci è il nuovo presidente della Regione Liguria. Ha vinto su Andrea Orlando, faticando non poco, ma ha vinto, ed è questo quello che conta per il centrodestra. Una vittoria, vedendo le dichiarazioni un po' sparse, che sembrava insperata, considerando quanto era successo qualche mese prime e il motivo per cui si è andati al voto in maniera anticipata di un anno. Ma quanto è accaduto a Toti e alle sue vicende giudiziarie, non sembra aver minimamente inciso sull'esito del voto.
E' stato un testa a testa appassionante con gli exit-poll che davano vincente Bucci di qualche punto, in leggerissimo vantaggio si Orlando, quest'ultimo nel tardo pomeriggio superava il suo rivale tramite i dati del Viminale e delle sezioni scrutinate di qualche voto percentuale, anche perché i maggior risultati di quel momento arrivavano direttamente da Genova, dove Bucci, che è ancora Sindaco, più di qualche voto l'ha perso, tanto che lui stesso l'ha ammesso, aggiungendo qualche ora più tardi, durante la conferenza stampa, che "qualche riflessione sui voti persi in città andrà fatta".
Poi verso le nove inoltrate, quando mancavano circa un centinaio di sezioni ancora da scrutinare e anche se il distacco percentuale tra i due, era poco più dell’1%, la vittoria di Marco Bucci alle elezioni regionali 2024 della Liguria era certa, è arrivata la celebrazione della vittoria e il riconoscimento da parte di Orlando. Un'esultanza trionfale e un successo che sembrava davvero insperato come ha rivelato il vice-premier Tajani.
Una vittoria celebrata da tutto il centrodestra, e non poteva essere altrimenti. Da Giorgia Meloni ad Antonio Tajani, a Salvini che hanno incoronato Marco Bucci come Governatore e anche come una riscossa e una certa continuità del centrodestra in Liguria, nonostante quanto accaduto con l'ex presidente Toti che, per stessa ammissione di Bucci, si sono messaggiati, così come ha fatto con tutti gli altri leader della coalizione dal presidente del Conisglio, a Tajani stesso a Salvini, Bandecchi e Lupi.
Lui è stanco, felice ma molto provato, soprattutto per la campagna elettorale, "bella, ma anche molto faticosa e alla fine vincente". Non sta nella pelle Marco Bucci e non potrebbe essere in altro modo, forse anche lui aveva il timore di non farcela, una sensazione che sta sempre più venendo fuori in maniera marcata e decisa, tanto che lo stesso nuovo presidente della Regione Liguria spiega: "Sono contento per la Liguria soprattutto, sono contento perché i cittadini hanno detto chiaro e tondo che vogliono continuare la crescita della Liguria e rifiutano i signori del no, quelli che non vogliono fare le infrastrutture".
Alla fine è esausto, anche se ci tiene a ringraziare e rendere onore al suo rivale Andrea Orlando: "Ha riconosciuto la sconfitta, mi ha chiamato e questo gli fa onore, anche se le falsità dette in campagna elettorale non mi hanno fatto piacere, ma andiamo avanti". E ancora: "In vita mia non avevo mai avuto una conferenza stampa così partecipata, sono stati bei 45 giorni, il pomeriggio di oggi l'abbiamo passato al cardiopalma, però abbiamo imparato molto sugli exit poll e i dati reali, ora ci godiamo questa vittoria e dobbiamo cominciare a lavorare, anche se domani sarà ancora in Comune".
Per quel che riguarda Bucci, fa riflettere il dato di Genova, la città dove lui stesso in questo momento ne è il primo cittadino, e dove ha perso tanti voti, soprattutto rispetto a Orlando che è stato quello più votato, insieme al Pd che è il primo partito: "A Genova c'è stato un certo disappunto dei cittadini per tutti i cantieri che ci sono. Quando si fanno tanti cantieri c'è gente che non gradisce il disagio".
Dal grande vincitore allo sconfitto, seppur di pochi voti Andrea Orlando che ammette di essere stato battuto da Bucci e allo stesso tempo analizza quanto è accaduto spiegando per bene cosa ha potuto provocare la sconfitta: "Siamo stati un pò una cavia qui in Liguria e questo ci ha penalizzato. Spero che in futuro non si ripeta questo schema per il format del centrosinistra. Se a livello nazionale vogliamo essere competitivi non possiamo fare la discussione che si è fatta per la Liguria. La sperimentazione fatta qui sconsiglia questo percorso con uno che dice all'ultima settimana no te no, con quelli che vogliono marcare la presenza, quelli che vogliono in qualche modo distinguersi, tutte dinamiche che conosciamo".
Sul suo avversario l'ex ministro e deputato dei Dem aggiunge che "sicuramente Bucci aveva due elementi di forza, un radicamento che poi abbiamo visto essere meno forte del previsto a Genova" mentre l'altro per Orlando è questo "tratto civico che ha un po' fermato le potenziali schermaglie o tensioni che potevano esistere nel centrodestra, è stato un punto di equilibrio che ha evitato una discussione che avrebbe potuto deflagrare, quindi più che per la sua performance che comunque c'è stata, credo che sia stato prezioso per il centrodestra per evitare una sorta di cavalleria rusticana che, a mio avviso, è solo rinviata".
Ha fatto e dato la sua parte, soprattutto perché c'è stato un testa a testa appassionante e contano tutti i voti come ha ammesso lo stesso Marco Bucci, e soprattutto in questa prima campagna elettorale insieme al centrodestra anche Stefano Bandecchi e Alternativa Popolare che si sono complimentati con il nuovo presidente della Regione Liguria: "Congratulazioni Marco Bucci, nuovo presidente della regione Liguria, per questa vittoria straordinariamente meritata. Il risultato elettorale conferma che i cittadini premiano la politica del costruire e non quella del distruggere. Adesso avanti per lo sviluppo della Liguria"
Se dalla parte del centrodestra c'è stata unità d'intenti, non si può dire la stessa cosa dalla parte opposta, quella del centrosinistra che, appena terminata la corsa elettorale si sono accusati l'un l'altro, soprattutto da Renzi contro Conte e, vedendo il distacco nella sconfitta, potrebbe anche avere ragione, anche perché i Cinquestelle hanno fatto di tutto per levarsi di torno Italia Viva nella coalizione e, forse, quei voti avrebbero potuto fare comodo. Molto comodo. E Matteo Renzi non fa che ricordarlo: "Auguro buon lavoro a Marco Bucci, nuovo presidente della Liguria. Spero di cuore che faccia bene, perché questa regione ha bisogno di una leadership forte e credibile dopo gli scandali e le polemiche. Saluto la battaglia di Andrea Orlando: ha combattuto una partita equilibrata e ha perso per un pugno di voti".
Un premessa per arrivare con una randellata nei confronti di Giuseppe Conte: "Oggi ha perso soprattutto chi concepisce la politica come uno scontro personale, come un insieme di antipatie e vendetta. Ha perso chi mette i veti. Ha perso chi non si preoccupa di vincere ma vuole solo escludere e odiare. Ha perso Giuseppe Conte, certo, e tutti quelli che con lui hanno alzato veti contro Italia Viva". E non contento, incalza il suo avversario: "Solo le mie preferenze personali delle europee sarebbero bastate a cambiare l'esito della sfida, solo quelle. Aver messo un veto sulla comunità di Italia Viva ha portato il centrosinistra alla sconfitta".
Conte fa mea culpa, ma non su Renzi, bensì sul fatto che è urgente fare la Costituente e poi lui e altri esponenti del Movimento per la debacle in una regione dove avevano tantissimi voti, danno la responsabilità a quanto ha detto Beppe Grillo in questi ultimi giorni, come a dire: non è colpa nostra, ma di Beppe. Insomma, come al solito non è cambiato nulla.