La città di Manchester era nel destino di Ruben Amorim, che saluterà il suo Portogallo per la prima volta nella propria carriera passando in Premier League. Il tecnico dello Sporting Lisbona infatti è stato scelto come nuovo allenatore del Manchester United, che ci ha riflettuto più volte ma alla fine ha optato per l'esonero di Erik Ten Hag.
Il tecnico olandese nell'ultimo fine settimana ha incassato un'altra sconfitta, la quarta in nove uscite totali in Premier League, cedendo pure in casa del West Ham. Il 2-1 subito contro gli Hammers è stato il punto di rottura definitivo di una storia che si è trascinata affannosamente in questo primo scorcio stagionale, segnato anche da tre deludenti pareggi in Europa League.
Il rendimento altalenante, testimoniato principalmente dall'attuale quattordicesimo posto in campionato, ha convinto i vertici del club inglese ad una svolta. Il Manchester United non ha voluto perdere tempo, visto che ha chiuso una trattativa lampo per arrivare ad Amorim. Una scelta che di fatto sa anche di beffa al Manchester City, che si era affacciato alla porta sondando il terreno per arrivare al portoghese.
Lo United però ha guadagnato terreno nel giro di una manciata di giorni, visto che deve correre ai ripari al più presto. La società al momento ha affidato la propria panchina a Ruud Van Nistelrooj, assistente di Ten Hag che ha assunto l'incarico ad interim. L'ex attaccante infatti sarà la guida tecnica dei Red Devils per il prossimo impegno di Coppa di Lega, previsto domani ad Old Trafford contro il Leicester.
Una partita e poi il passaggio del testimone ad Amorim, che probabilmente verrà ufficializzato nel corso di questa settimana. Il confronto tra le parti si è svolto nel giro di appena due giorni ed è stata prima rivelato dai media portoghesi e poi dallo stesso Sporting, che ha confermato il trasferimento del proprio tecnico.
Il Manchester United infatti pagherà la clausola di 10 milioni di euro al club lusitano, offrendo ad Amorim un contratto da circa 8 milioni di euro a stagione valido fino al 2027. Amorim - che stasera guiderà lo Sporting in Coppa di Portogallo nel suo ultimo match da tecnico dei Leoes - ha salutato un club che guida esattamente dal gennaio 2020.
Una squadra che il 39enne ha praticamente risollevato, trascinandola fino alla vittoria di due campionati portoghesi, tre Coppe di lega e una Supercoppa portoghese. E quella stessa squadra, con cui ha collezionato oltre 200 panchine, probabilmente finirà a João Pereira, oggi alla guida della formazione Under 23.
Il fascino della Premier League, unita all'ambizione di poter guidare e dover rifondare sportivamente parlando uno dei club più leggendari al mondo, ha fatto senza dubbio la differenza. Amorim è stato chiamato in causa in una situazione delicatissima, uno scenario d'emergenza che non lascia alcun margine d'errore: il Manchester United dev'essere risollevato e anche al più presto.
I vertici del club l'hanno capito, hanno puntato forte su un allenatore vincente e pronto ad un grande salto come quello che comporta un passaggio ad Old Trafford. Tutto nell'ombra e nel giro di pochissimo tempo, andando ad anticipare anche i cugini del Manchester City. Amorim infatti era finito anche nel mirino dei Citizens, superando il test d'ammissione per raccogliere una pesante eredità come quella di Pep Guardiola.
Tutto chiaramente in caso di ipotetica rottura tra i campioni d'Inghilterra e il tecnico spagnolo, al momento legato al club fino al giugno 2025. Il City quindi dovrà guardare altrove o tenersi stretto Pep, un'opzione che di certo non disdegnano nelle zone dell'Etihad Stadium.
Lo United si è mosso prima e ha beffato i propri rivali, affondando il colpo per un tecnico promettente e soprattutto cercato in tutta Europa. Amorim dirà la propria già domenica prossima, quando il suo Manchester United ospiterà il Chelsea ad Old Trafford. L'obiettivo chiaramente sarà vincere, per un esordio da sogno in Premier League.