A 48 ore dall’esplosione del caso sulla presunta celebrazione dell'anniversario della marcia fascista su Roma, non si placano le polemiche per le dichiarazioni della sottosegretaria all’istruzione di Fratelli d’Italia, Paola Frassinetti.
L’esponente del Governo Meloni, è finita nella bufera per un commento in risposta a un utente sul suo profilo Facebook, in cui si riferisce al Fascismo citando una frase di Robert Brasillach, uno scrittore francese accusato di simpatie filo-naziste durante il Terzo Reich.
La frase incriminata era fascismo immenso e rosso.
Immediate le reazioni delle opposizioni con Pd e Avs che hanno chiesto e continuano a chiedere le dimissioni della sottosegretaria che, però, si difende sostenendo che il suo fosse un riferimento calcistico e che il commento sia da leggere in tale contesto.
Tutto, infatti, parte da un post calcistico pubblicato dalla sottosegretaria, tifosa del Milan, che lunedì 28 ottobre aveva voluto ricordare un derby del 1984 tra Milan e Inter postando un’immagine di Mark Hateley e Fulvio Collovati in un’azione di gioco.
Una foto commentata da un utente con l’invito – accompagnato da un cuore nero - a ricordare un altro evento accaduto il 28 ottobre. Il 28 ottobre del 1922 è la data della marcia su Roma, evento che segnò l’ascesa del fascismo in Italia. Un commento a cui la sottosegretaria Frassinetti ha replicato con la frase incriminata dello scrittore francese.
ha spiegato, poi, Frassinetti, contestualizzando il suo intervento.
Nata a Genova sessantotto anni fa, ma cresciuta a Milano, Paola Frassinetti è un avvocato ed esponente di Fratelli d’Italia. Laureata in Giurisprudenza all’Università Sacro Cuore, è un avvocato civilista e attualmente ricopre il ruolo di sottosegretario di Stato all’Istruzione nel Governo Meloni.
Ha iniziato la sua carriera politica nel Fronte della Gioventù, un’organizzazione politica giovanile legata all’allora Movimento Sociale Italiano. Ha poi aderito al progetto di Alleanza Nazionale nel 1994, per poi partecipare nel 2012 alla scissione dal Pdl (Il Popolo delle Libertà, la creatura politica nata dall’unione tra Forza Italia e Alleanza Nazionale) aderendo a Fratelli d’Italia.
E’ stata eletta in Parlamento la prima volta nel 2006 con Alleanza Nazionale, poi nel 2008 con il Pdl e infine nel 2018 e nel 2022 con Fratelli d’Italia. E’ stata consigliere provinciale alla Provincia di Milano e vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati.
Negli ultimi giorni Paola Frassinetti è al centro di una aspra polemica politica. Le sue dichiarazioni social, da molti lette come una celebrazione della marcia su Roma che diede inizio alla stagione del Fascismo in Italia, hanno spinto le opposizioni di centrosinistra a chiederne le dimissioni. Il Partito Democratico ha definito le sue affermazioni ‘inaccettabili’ e incompatibili con il suo incarico. Molto critici anche gli esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra.
Dichiarazioni che agitano anche la stessa maggioranza spesso al centro delle polemiche per le esternazioni di alcuni suoi esponenti sul tema del fascismo, tema a cui l’opinione pubblica è da sempre sensibile. Anche all’interno della stessa maggioranza di Governo, infatti, esistono sensibilità diverse a riguardo.
Non è la prima volta che la sottosegretaria all'Istruzione di Giorgia Meloni si trova al centro di polemiche, fecero molto discutere le contestazioni di cui fu oggetto da alcuni gruppi antifascisti durante una cerimonia commemorativa, svoltasi a Milano nel marzo del 2023, per ricordare Sergio Ramelli, un giovane militante di estrema desta ucciso nel 1975.
Paola Frassinetti attualmente sottosegretaria all'Istruzione nel governo di Giorgia Meloni è finita al centro di polemiche per un controverso commento su Facebook interpretato da molti come una celebrazione del fascismo e della marcia su Roma. Le opposizioni, in particolare il Partito Democratico e Alleanza Verdi e Sinistra, hanno chiesto le sue dimissioni, considerandole inaccettabili. Frassinetti si è difesa dicendo che il suo commento era un riferimento calcistico.
La Sottosegretaria #Frassinetti elogia la marcia su Roma. Poi parla di "battuta". Il 25 aprile 2017 commemorò i morti della RSI e i volontari italiani delle SS invece che la Liberazione. Forse un'altra battuta. O forse è semplicemente incompatibile col suo ruolo all'istruzione.
— Chiara Gribaudo (@chiaragribaudo) October 30, 2024