Ancora nessun avvistamento di Gennaro Fiscarelli, scomparso da Cerignola, in provincia di Foggia, in Puglia, il 5 ottobre 2024.
Sono passati più di venti giorni dalla sua sparizione e del ragazzo, ancora nessuna traccia. La triste vicenda è avvenuta durante la "Notte Bianca dello Sport" organizzata in città, un occasione di svago per bambini, giovani e adulti.
Dopo aver trascorso la serata con amici, il 32enne avrebbe dovuto fare rientro a casa, ma lì non c'è mai arrivato. A bordo dell'automobile, intestata alla madre, ha accompagnato un suo coetaneo alla propria abitazione e dopodiché si sono salutati.
Ciò che è accaduto dopo quel breve momento, resta purtroppo un mistero per tutti. L'unica cosa certa è che la FIAT BRAVO utilizzata fino a poche ore prima è stata ritrovata carbonizzata, un dettaglio macabro e sicuramente non da poco, che ha estremamente preoccupato i familiari del disperso.
Unica nota positiva: all'interno del veicolo nessun passeggero presente. Un motivo in più per sperare che questo incubo possa risolversi nel migliore dei modi.
Nelle zone limitrofe all'incendio, rinvenute tracce di sangue, biologiche e liquido pilifero. Elementi non relativi ad un essere umano e non correlati al caso, ma a potenziali scontri tra un gruppo cani.
Il fenomeno del randagismo è ampiamente sviluppato nel comune di Cerignola, motivo per il quale è stato indetto lo scorso anno un tavolo tecnico" per offrire maggiore tutela e supporto agli amici a quattro zampe.
La mamma di Gennaro Fiscarelli, a più riprese intervistata in esclusiva da Tag24, ha chiesto mediante il quotidiano di non dimenticare l'amato figlio e si appella a chiunque potesse avere informazioni su di lui, sia vivo, che morto.
Inoltre, ha voluto evidenziare uno spiacevole evento: l'entrata in scena di mitomani con falsi avvistamenti che non fanno altro che peggiorare ulteriormente, data la situazione, il già provato, stato psicofisico della donna.
L'ultimo contatto con il figlio è avvenuto il 4 ottobre prima della "Notte Bianca dello Sport" indetta in città. Il 32enne, consapevole dei problemi di salute cardiaca del genitore, l'ha sempre aggiornata sui suoi spostamenti: tranne questa volta.
Il giorno seguente, convinta che il ragazzo avesse fatto ritorno a casa, si è recata in stanza per svegliarlo e lì ha trovato una amara sorpresa: il letto vuoto.
Intervistata da Tag24, Giuseppina è logorata dalla scomparsa del suo Gennaro, un ragazzo solare e ben integrato nella comunità locale di Cerignola. Nonostante le difficoltà incontrate nel lungo cammino della vita e qualche piccolo "incidente di percorso", il giovane non ha mai perso la positività.
"Le forze dell'ordine proseguono incessantemente le indagini e sono grata del loro interesse nei confronti di mio figlio" spiega la mamma e prosegue:
"Gennaro mi manca ogni giorno di più, spero che nessuno provi mai il dolore che sto provando io, è troppo grande da sopportare. Vogliamo arrivare alla verità. Cos'avrà mai potuto fare per arrivare ad una situazione del genere?".
"Da un mese, salvo l'Arma che mi aggiorna sulle ricerche in corso, nessun amico di mio figlio mi ha inviato un messaggio, telefonato, nemmeno per un parola di conforto o per dirmi che almeno loro ci sono, anche se solo umanamente" spiega.
"Speravo almeno in una visita del primo cittadino, per mostrarmi il suo interesse e confido che prima o poi prenda a cuore il caso. Gennaro è un abitante di Cerignola, lo è stato e lo è ancora oggi. " prosegue.
"Perché questo lungo silenzio? Com'è possibile che una persona scompaia nel nulla senza lasciare traccia? Possibile che nessuno abbia visto nulla? Stento a crederci" racconta, caustica.
"Chiunque avesse informazioni, anche anonimamente: vi prego dateci risposte. Che sia vivo o morto, restituiteci Gennaro" conclude Giuseppina.
Ma l'incubo per i familiari di Gennaro Fiscarelli non finisce qui. Nelle ultime settimane, Giuseppina ha ricevuto diverse segnalazioni anonime di presunti avvistamenti, in salute ed insieme a nuovi amici in giro per l'Italia.
"Una persona mi ha raccontato di aver avvistato mio figlio, se ricordo bene affiancato da altre persone e sembrava apparentemente una buona notizia" racconta la donna.
"Purtroppo le informazioni ricevute provenivano tutte da profili Facebook falsi e nonostante avessimo richiesto notizie anche da fonti anonime, non erano veritiere".
"Non ci saremmo mai aspettati di ritrovarci di fronte a mitomani o semplicemente curiosi interessati a questa disgrazia".
Ma i parenti del 32enne non sono gli unici ad aver ricevuto "telefonate indesiderate" come raccontato dal legale dei genitori di Riccardo Branchini, il 19enne scomparso da Acqualagna da quasi un mese.