Il Governo ha deciso di prorogare la pensione anticipata con l’Ape Sociale anche nel 2025 e, sicuramente, si tratta di una novità benvoluta da una parte dei lavoratori.
Si tratta, infatti, di una possibilità riservata a molto pochi che sarà in vigore per un altro anno (forse l’ultimo): sì, perché se la proroga per il 2025 era in bilico, per il 2026 le speranze sono anche meno.
Andare in pensione con l’Ape sociale sarà possibile anche nel 2025 e, per adesso, è ciò che conta. D’altra parte, numerosi strumenti per la pensione anticipata non sono stati toccati, così come Quota 103 e Opzione donna, finanche la stessa possibilità di uscita anticipata dal lavoro ordinaria.
Nel testo, facciamo il punto su tutte le opzioni confermate per il 2025.
Per i lavoratori che hanno intenzione o speranza di uscire dal lavoro in anticipo, nel 2025, potrebbero ancora esserci buone notizie.
Alcuni strumenti in vigore nel 2024 saranno prorogati e, nello specifico, parliamo delle seguenti forme di uscita anticipata dal lavoro:
Inoltre, non dobbiamo dimenticare la pensione anticipata ordinaria, per la quale le soglie rimarranno inalterate fino a 2026.
L’Ape sociale ha un destino molto incerto, ma quel che è certo è che sarà prorogata al 2025. I requisiti non dovrebbero cambiare. Inizialmente, si pensava a una proroga dell'Ape sociale fino al 2028, ma è tutto da vedere.
Rivolto a specifiche categorie di lavoratori, la pensione anticipata con l’Ape sociale permette di uscire dal lavoro una volta compiuti 63 anni e 5 mesi d’età.
I contributi, invece, variano in base alla categoria di lavoratori alla quale si appartiene:
Le lavoratrici madri possono fruire di un’ulteriore agevolazione: è possibile la riduzione del requisito contributivo per ogni figlio, ma fino a un massimo di due anni.
Per un approfondimento sull'Ape Sociale, consigliamo di vedere il video di Speedy News Italia
Quota 103 è stata introdotta nel 2023, confermata nel 2024 e sarà prorogata anche al 2025. Si tratta di uno dei tanti strumenti che permette ai lavoratori in possesso di determinati requisiti di andare in pensione in anticipo.
In particolare, per andare in pensione con Quota 103 occorre soddisfare le seguenti condizioni:
Una soluzione, certo, interessante per chi ha già una lunga carriera contributiva alle spalle e non ha intenzione di aspettare il compimento dei 67 anni per andare in pensione.
Tuttavia, per chi vi opta, è bene sottolineare che la pensione che sarà erogata fino al compimento dell’età per accedere alla pensione di vecchiaia non potrà superare un importo mensile pari a quattro volte il trattamento minimo.
Accanto a Quota 103, anche la pensione anticipata con Opzione donna ci accompagnerà nel 2025. Al pari della prima, è rivolta solo a una parte molto ristretta di lavoratrici e, tra i tanti requisiti, sottolineiamo che occorre aver compiuto almeno 59 anni e avere una contribuzione minima di 35 anni.
Concludiamo parlando della pensione anticipata ordinaria. Si tratta, a differenza delle opzioni di cui abbiamo parlato poc’anzi, di una formula che non prevede limiti d’età.
D’altra parte, occorre fare molta attenzione alla tipologia di contributi maturati. Per quanto riguarda il numero di anni di contributi:
Non tutte le tipologie di contributi concorrono a maturare il diritto alla pensione, anche se per il calcolo dell’assegno la contribuzione versata, è sempre valida. Ci sono alcuni contributi figurativi che sono soggetti a limiti e condizioni particolari.
Ecco un riassunto in 4 punti: