Il Fondo di garanzia per il mutuo prima casa viene rifinanziato e prorogato fino al 2027. Una più che buona notizia, considerando l’aumento delle domande ammesse di oltre il 15% rispetto allo stesso periodo 2023.
Secondo Consap, la dotazione per il 2026 è pari a 130 milioni di euro e di 270 milioni di euro per i due anni successivi. Ci troviamo di fronte a uno stanziamento complessivo di 670 milioni di euro.
La proroga è messa nero su bianco nel testo della Legge di Bilancio 2025, attualmente in discussione in Parlamento.
Vediamo allora come funziona e quali sono i requisiti di accesso al Fondo e, soprattutto, quali sono le categorie speciali con accesso prioritario.
Il Fondo di garanzia per la prima casa è stato rifinanziato e prorogato al 2027 dalla Legge di Bilancio 2025. Si tratta di una misura istituita con la Legge n. 147/2013, che riveste una particolare importanza per chi deve acquistare la prima casa con l’intenzione di accendere un mutuo.
Le risorse stanziate, per un totale di 670 milioni di euro per il triennio 2025-27, verranno utilizzate per supportare i finanziamenti con garanzia statale, agevolando l’acquisto della prima casa a tutte quelle categorie più in difficoltà ad accedere al credito. Pensiamo, per esempio, alle categorie fragili oppure a tutte quelle persone che non hanno un lavoro stabile.
La garanzia prevista dal fondo è pari al 50%, per un massimo di 250.000 euro. In alcuni casi, è previsto l’aumento all’80% e anche fino al 90%.
Da quando è stato istituito il Fondo, nell’ormai lontano 2013, al 30 settembre scorso sono pervenute oltre 582.000 domande, di cui sono state ammesse alla garanzia 537.000. Queste corrispondono a 62 miliardi di euro e 441.000 mutui erogati.
Soffermandoci sui primi nove mesi di quest’anno, le domande ammesse sono oltre 61.000, registrando un +15,2% rispetto al 2023.
Sono dati che fanno riflettere. Nonostante il taglio dei tassi della BCE abbia portato anche a un abbassamento delle rate dei mutui, c’è ancora chi si trova in forte difficoltà e una misura di questo tipo rappresenta un grande sostegno.
La copertura prevista dal Fondo è variabile proprio in funzione di alcuni fattori, come il numero dei componenti del nucleo familiare.
Le giovani coppie e i genitori single hanno diritto all’80% per il mutuo prima con loan-to-value (LTV), superiore all’80% dell’immobile.
Nella fascia d’età fino a 36 anni, la copertura può arrivare all’80%, a condizione che l’ISEE non superi i 40.000 euro e che il mutuo copra l’80% del valore dell’immobile. In questo modo, si punta a favorire l’accesso dei giovani alla prima abitazione.
Nel caso delle famiglie, il valore cambia in base al numero dei componenti e al valore ISEE:
Uno degli aspetti vincenti della misura è proprio l’accesso prioritario alle agevolazioni per alcune categorie di cittadini.
In particolare, rispetto agli altri, queste categorie possono avere accesso alla copertura dall’80% al 90% del capitale finanziato.
Fanno parte della categoria:
Dobbiamo fare un appunto sulle famiglie numerose: sono previsti requisiti differenziati di copertura in base al numero dei figli. Se il nucleo è composto da cinque o più figli, la copertura può arrivare fino al 90%.