In casa Lazio è tempo di tirare le prime somme dopo una prima parte di stagione decisamente entusiasmante: ma quali sono stati i costi della rosa biancoceleste? Una delle domande ricorrenti durante questo primo scorcio di campionato riguarda proprio i numeri che hanno portato il club guidato dal patron Lotito a costruire una rosa che ha già sorpreso tutti. Dai calciatori decisivi come Nuno Tavares fino a Dia, pedine dotate di un grande strappo soprattutto in termini offensivi. Proprio questa è stata una delle chiavi di lettura durante l’ultimo calciomercato estivo.
La volontà del club era infatti quella di puntare su calciatori più dinamici e inclini magari allo stile di gioco europeo, un cambiamento radicale rispetto a quanto visto durante le ultime stagioni. Merito poi di Marco Baroni, alla prima chiamata in un grande club, che fino a questo momento ha saputo gestire alla perfezione le rotazioni della rosa. Tanti i protagonisti in questa prima parte di stagione, con quasi tutti i nuovi acquisti entrati nelle azioni offensive della squadra guidata dall’ex Hellas Verona. In attesa della gara con il Cagliari, preludio alla sfida di Europa League contro il Porto, i riflettori sono puntati sui costi della rosa laziale.
La rivoluzione estiva della Lazio va, innanzitutto, verso un'unica grande direzione: sostenibilità e voglia di voltare la pagina. In questo vanno, quindi, gli addii importanti con i vari Immobile e Luis Alberto, che hanno definitivamente detto addio alla società laziale dopo una lunga militanza. Da qui la scelta di puntare su profili giovani e, soprattutto, a costi decisamente contenuti. Ma quanto è costata la rosa della Lazio? Sono circa 35 i milioni investiti durante la sessione estiva di calciomercato da parte del patron Claudio Lotito, di cui 13 serviti per il riscatto del cartellino di Guendouzi dall'Olympique Marsiglia. Con i rimanenti 25 sono invece arrivati calciatori del calibro di Nuno Tavares, Dia o Dele-Bashiru. Tutti profili che, fino a questo momento, si sono rivelati assolutamente funzionali.
Semplicità e normalità poi alla guida della panchina biancoceleste, con Marco Baroni che ha già ampiamente dimostrato di essere un ottimo condottiero nonostante lo scetticismo iniziale da parte della tifoseria della Lazio. I risultati, nel frattempo, parlano chiaro, imbattibilità in Europa League e momentaneo terzo posto in campionato. Ancora una volta, di conseguenza, la scelta di orientarsi verso un nuovo progetto tecnico si sta rivelando azzeccata. Il bilancio, chiedendo il discorso con i conti, ha visto terminare la sessione estiva con un saldo negativo di appena 10 milioni, la squadra intanto continua a crescere e la classifica sorride.
Terzo posto in campionato, dicevamo, ma soprattutto un cammino netto in Europa League. Tre vittorie consecutive nella seconda competizione europea e un solo goal subito in tre partite, numeri che certificano il predominio da parte della squadra di Marco Baroni. In campionato, invece, dopo una partenza a rilento la squadra biancoceleste ha iniziato a carburare arrivando a mettere a segno ben otto goal in due partite e subendone soltanto uno. In attesa del Cagliari la tifoseria piò quindi sorridere.