Nell’universo del collezionismo delle monete rare, stanno acquistando pregio e valore i pezzi da 2 euro: i prezzi, in brevissimo tempo, sono aumentati a dismisura.
Il valore viene riconosciuto per via della loro rarità o perché presentano segni particolari, a partire dagli errori di conio. In tutti questi casi, il valore acquisito supera di gran lunga quello nominale.
Allora, chi si ritrova in tasca queste monete, di cui parleremo in modo più approfondito nel testo, potrebbe avere un gruzzoletto non indifferente. Ciò che conta, in ogni caso, è il valore collezionistico, caro agli appassionati di numismatica.
Ultimamente stanno acquistando molto valore alcune monete rare da 2 euro. Tra il valore, la rarità e la voglia dei collezionisti di accaparrarsene qualche esemplare, il loro prezzo sta salendo, superando di gran lunga quello nominale. Di monete rare ce ne sono tante, come i pezzi da 50 centesimi.
Attualmente, le monete rare da 2 euro che valgono tanto sono:
Quella di Galileo Galilei è tra le più apprezzate e preziose del momento. Emessa dalla Repubblica di San Marino nel 2004 ha un valore che può arrivare a 250 euro.
La moneta Grace Kelly è stata coniata dal Principato di Monaco nel 2007 e, in perfette condizioni, può valere fino a 3000 euro.
I 2 euro raffiguranti il Castello di Monaco possono raggiungere fino a 2500 euro; mentre, la moneta rara del Lussemburgo può arrivare fino a 100 euro.
La moneta da 2 euro con mappa UE sbagliata è diventata oggetto di interesse per i collezionisti per via di un particolare errore nella rappresentazione dell’Unione Europea. Non ha un grande valore, ma è molto ambita dai collezionisti proprio per via della mappa obsoleta. Chi ne è in possesso può sperare di ricavarci fino a 100 euro, se è in buone condizioni.
Infine, i 2 euro commemorativi delle Olimpiadi di Parigi 2024 sono già molto ricercati dai collezionisti per il loro valore simbolico. La tiratura di solo 500.000 pezzi fa già salire il loro valore attorno ai 20 euro.
Il primo passo per sapere quali sono le monete rare è controllare i loro valori, per esempio, sui siti web. Un aspetto cruciale, per non incorrere in truffe, è fare molta attenzione ai prezzi di mercato, in quanto alcuni possono variare rapidamente, mentre altri possono essere anche gonfiati di proposito.
Mano ai propri portamonete, per sapere se si è inconsciamente in possesso di qualche pezzo raro. Sicuramente, i collezionisti non si fanno mai scappare l’occasione di mettere qualche moneta in collezione, ma chi non è esperto può avere un tesoretto e non rendersene neppure conto.
I collezionisti sanno molto bene che le monete rare possono essere comprate e vendute con maggiore sicurezza sulle aste, tramite le piattaforme specializzate.
Ci sono, poi, una serie di siti web dove si possono comprare monete rare, ma in questo caso si consiglia sempre di fare attenzione.
Come riconoscere le monete vere da quelle false? Saper distinguere un esemplare autentico è il primo passo perché, in giro, possono esserci pezzi contraffatti.
Sicuramente, toccarle sarebbe la cosa migliore da fare, per capire se hanno rilievi. Si tratta della prima caratteristica che può contraddistinguerle da quelle false.
I collezionisti sanno bene di dover osservare con cura e attenzione i dettagli. Quindi, quando si comprano online è bene sempre chiedere al venditore quante più foto possibili e da tutte le angolazioni.
Infine, una volta avuto in mano in pezzo, si dovrebbe fare un’ulteriore verifica con un magnete.
Ecco una sintesi in tre punti:
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Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma. Direttore Emanuela Valente.
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