Un tocco di visibilità e glamour non guastano mai quando si fa politica. Lo sa bene il due volte presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump, famosissimo anche da molto prima di arrivare alla guida degli Usa.
E mentre oggi è al centro dell'attenzione mediatica politica a livello mondiale per la vittoria alle elezioni 2024, esploriamo un passato in cui è riuscito a prendere spazio in film e serie tv con brevi, eppure incisivi e memorabili camei. Con la sua riconoscibile figura, dove non sembra uscire da se stesso, Trump non è mai passato inosservato: esploriamo insieme le sue comparsa più famose tra grande e piccolo schermo.
Nella commedia sentimentale dalle tinte fantastiche "I fantasmi non possono farlo" del 1989 Donald Trump fa la sua prima comparsa sul grande schermo e, come anticipato, interpreta proprio se stesso. È completamente a suo agio, in linea con l'immagine del grande uomo d'affari che aveva spopolato ai tempi e dialoga con l'attrice principale del film Bo Derek per una scena di soli due minuti.
Quella in Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York è forse la più popolare delle apparizioni di Donald Trump in un film. La scena con il piccolo Kevin (Macaulay Culkin) alle prese con la sua seconda disavventura senza i suoi genitori resta impressa nella cultura dei film natalizi per eccellenza.
Nel sequel di "Mamma ho perso l'aereo" il nostro piccolo protagonista nella fretta della partenza per un viaggio in famiglia ha sbagliato volo e si è ritrovato a vivere da solo in un grand' hotel di New York, il Plaza, grazie alle carte di credito di suo padre. Nella famosissima scena del film, Trump dà indicazioni al bambino su come raggiungere la portineria.
Consideriamo che nel 1992, anno in cui è stato girato il film, il Plaza Hotel era proprio di proprietà di Trump.
Esce dai suoi panni per interpretare un nuovo personaggio in "Piccole canaglie" (1994), il ricco papà Waldo, dall'indole energica, seduto in platea elegante, giacca e cravatta, mentre riceve una chiamata nel corso di una gara di go-kart per bambini da parte del figlio.
E non si discosta molto dallo stereotipico personaggio associato a Trump, quello legato al mondo del denaro, tanto che commenta con fierezza al telefono "il miglior figlio che il denaro possa comprare", quando il ragazzino promette di vincere.
Altre grande comparsa in una delle sitcom più famose al mondo si registra nel 1994, quando è apparso in compagnia del protagonista Will Smith in una puntata di Willy, il principe di Bel Air. Nella scena, che dura circa due minuti, appare insieme a Marla Maples, sua seconda moglie, mentre arriva a casa della famiglia Banks, sicuro di volerla comprare e convinto erroneamente fosse la sua dimora di quando era bambino.
Nel 1996 Donald Trump è apparso in una delle fiction più famose dell'epoca, La tata, con Fran Drescher come attore protagonista.
E' stato come sempre ospite in un solo episodio. Anche qui, come per magia, compare tra gli applausi degli spettatori della serie, oltre l'uscio della porta della casa della nostra tata. Fa ridere il pubblico con una gag, rispondendo prima ad un telefono cellulare e poi ad un altro, subito dopo aver ammonito l'interlocutore con la frase:
"Ti ho detto di non chiamarmi più su questo numero.
Ora va meglio."
Nel 1999 eccolo apparire in una delle serie tv più amate di sempre, Sex and The City, in una scena con la fantastica Samantha, una delle migliori amiche della protagonista Carrie, che si gode un cocktail dopo una stressante giornata di lavoro. È seduto al tavolo dello stesso bar, alle spalle della nostra Jones e interpreta proprio se stesso mentre conclude un colloquio di lavoro. Un'altra scena inserita appositamente per ricreare una ricca atmosfera di incontri importanti al centro di Manhattan.
In Zoolander, la grande commedia con Ben Stiller e Owen Wilson che si fa satira del mondo della moda, Trump è nuovamente se stesso e appare per poco tempo. Appare insieme alla modella Melania Knavs, la first lady da lui frequentata dopo il suo secondo matrimonio.
La scena è stata girata proprio durante una vera cerimonia di premiazione e ai partecipanti è stato chiesto di provare delle battute improvvisate sui modelli del film. Qui Donald Trump afferma:
Altro cameo per Donald Trump nel film del 2002 Two weeks notice con Hug Grant e Sandra Bullock. Classica commedia romantica dei primi Duemila in cui un freddo milionario e la sua assistente finiscono per innamorarsi. Nella scena con Trump, il personaggio di Grant intramprende una conversazione in cui pare proprio che il grande imprenditore dalla chioma bionda sia pronto a "rubare" l'assistente del nostro protagonista
Il futuro presidente non pare abbia fatto una grande impressione all'attore. Dal suo canto, Trump ha accolto Hugh Grant nel suo golf club di New York.
Dopo la vittoria alle elezioni, Donald Trump ha attirato l'attenzione dei più curiosi anche per la vita privata e le sue relazioni sentimentali.
Completano la filmografia del presidente Usa i seguenti film e programmi: